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I migliori spin doctor e professionisti di comunicazione politica

La comunicazione politica digitale e gli Spin doctor.

  • Vuoi sapere qualcosa sulla comunicazione politica e sul cambiamento impresso dai social media alla politica? Continua a leggere, subito dopo c’è la classifica.
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Chi è lo Spin Doctor?

Dietro molte storie di successo dei nostri politici non ci sono solo le capacità comunicative personali e le idee dei leader. Ci sono dei professionisti che li aiutano ad affrontare la comunicazione sui media tradizionali e sui social media. Alcuni si definiscono Spin Doctor, termine americano usato per indicare il consulente capo della comunicazione politica di un candidato.

Fin dall’inizio il termine ha avuto anche un’accezione negativa, secondo cui poteva indicare una persona che cerca di manipolare l’informazione politica. Tuttavia, per raggiungere risultati più duraturi anche gli spin doctor utilizzano le strategie di branding più comuni.

Comunque, è evidente che se uno Spin Doctor lavora per politici con molto potere è più probabile che possa manipolare le informazioni che girano sui media tradizionali e digitali,

I social media hanno rivoluzionato la comunicazione politica.

Provo a riassumere i motivi dell’importanza dei social media per la politica:

  1. Molti italiani guardano sempre meno la televisione e leggono sempre meno i giornali cartacei. Questa tendenza è destinata ad aumentare.
  2. I social network, compresi i blog, sono sempre più utilizzati dagli italiani.
  3. Le notizie, sui media digitali e sui social network, sono in tempo reale e si diffondono alla velocità della luce.
  4. I media tradizionali, TV, radio e giornali, hanno bisogno dei social media per aumentare l’audience e per non far scappare gli spettatori.
  5. Nel mondo digitale tutti scrivono e tutti sono influencer. Le strategie comunicative migliori possono essere amplificate dai comportamenti degli utenti.

I politici hanno due strategie opposte per creare consenso con la comunicazione:

1 – Cercare di comunicare e informare nel modo migliore.

Questa è ovviamente la scelta ideale in una democrazia sana. Con i social media è difficile controllare l’informazione, una volta bastava controllare televisioni e giornali. Il cambiamento è stato molto violento. Ad esempio, i nuovi leader politici attuali Renzi, Grillo e Salvini sono figli di questo cambiamento.

Comunicare e informare nel modo migliore significa avere anche una strategia per comunicare nel modo digitale. Per decidere delle strategie efficaci gli spin doctor hanno bisogno di dati. Bisogna saper ricercare e analizzare quello che avviene sul web.

Presto gli spin doctor e i loro clienti si renderanno conto che non possono fare tutto da soli, ci vuole una continua specializzazione per produrre dati utili dalle analisi dei dati su web e social.

Ad esempio, da qualche anno offro report e servizi di analisi dei social media alle aziende e alla politica. Siamo specializzati in analisi dei dati sul web e sui social media, non siamo una società di comunicazione che cerca di fare anche questo lavoro. Grazie alla specializzazione, la qualità dei report è così molto superiore.

2 – Cercare di manipolare o bloccare l’informazione.

La manipolazione dell’informazione tradizionalmente può avere varie forme:

  • Possedere o controllare tutti i media tradizionali, TV, Radio, Giornali e sale cinematografiche, era il sistema migliore per manipolare o bloccare l’informazione non gradita. Grazie a internet, poche nazioni al mondo riescono ancora a controllare l’informazione, controllando i media tradizionali. Anche internet e i social media possono essere usati per manipolare l’informazione, ad esempio, diffondendo grosse quantità di notizie false.
  • Anche se non si controllano tutti i media si può sempre provare a controllare i giornalisti. Ad esempio, con i giornalisti, la strategia potrebbe essere: chi non si dimostrasse ossequioso non avrebbe le notizie di prima mano o un posto comodo dove lavorare. Oppure, soluzione più drastica, rimozione dall’incarico di chiunque canti fuori dal coro.

Purtroppo, in Italia la libertà d’informazione è a livelli africani, non Europei. Sembra che in Italia, la politica, le organizzazioni criminali, i grandi gruppi economici e le organizzazioni religiose, riescano a condizionare facilmente l’informazione tradizionale.

La rivoluzione digitale può aiutare sia la verità e la trasparenza che la falsità e la manipolazione.

I tentativi di repressione dell’informazione non finiranno mai. I gruppi di potere dominanti, con il controllo dei social media e del web, sperano di continuare a mantenere il controllo dei mezzi di comunicazione. La censura delle informazioni digitali si può ottenere con la repressione tecnologica o con la repressione legale.

Non sono un bel segnale le complicazioni introdotte in Italia per chi vuole semplicemente avere un blog. Anche l’inasprimento delle leggi sulla diffamazione con mezzi digitali è un tema molto delicato.

Per tutti, la strada più promettente è quella di diffondere le informazioni nel mondo più efficace. Il web e i social media aiutano tutti: sia chi cerca di manipolare le informazioni o di produrne di false, sia chi cerca di comunicare correttamente i propri messaggi e le informazioni vere. Può sembrare assurdo ma la rivoluzione digitale e la digitalizzazione, che hanno permesso di superare le barriere informative, possono aiutare anche chi vuole controllare e manipolare le informazioni. Ad esempio, la democrazia digitale, senza adeguate garanzie, può portare a partiti digitali di proprietà, che possono diventare strumenti di manipolazione e influenza straordinari. Le soluzioni ci sarebbero volendo, ma ci stiamo muovendo nella direzione opposta.

Dopo questa premessa, cerchiamo di scoprire chi sono e per chi lavorano i migliori, e più potenti, Spin Doctor e consulenti di comunicazione politica che lavorano in Italia.

La classifica 2022 dei migliori Spin Doctor e consulenti di comunicazione politica:

Dimmi per chi comunichi e ti dirò chi sei è il titolo che ho inventato per questa mia classifica.

  1. La classifica si basa sul livello di potere dei politici italiani che hanno ingaggiato questi professionisti. A parità di livello dei clienti, contano i risultati ottenuti e il tipo di lavoro svolto.
  2. Consideratelo un gioco semiserio, e spero divertente, per conoscere chi sta dietro i successi o gli insuccessi dei politici italiani.
  3. Teoricamente, più è alto il livello del cliente politico, maggiori dovrebbero essere le capacità del consulente. Tuttavia, nel campo politico, le affinità ideologiche o di semplice militanza, contano parecchio. Si potrebbe pensare che la classifica sarebbe stata più meritocratica se suddivisa per area politiche, in realtà i ruoli ricoperti e le competenze sono diversi e potrebbero non essere comparabili.
  4. La classifica non sarà mai completa ma spero che almeno i nomi più importanti siano presenti. Sicuramente mancheranno i professionisti che non ho trovato perché lavorano in incognito.
  5. I consulenti nelle prime posizioni in questa classifica, lavorando per i politici con più potere. Hanno quindi più forza mediatica e, tramite i loro clienti, più potere. Potenzialmente potrebbero avere le leve per manipolare o reprimere la comunicazione non gradita, ma potrebbe essere che invece siano solamente i più bravi e quindi, speriamo, non abbiano bisogno di giocare sporco.

1 – Tommaso Longobardi

  • Da febbraio del 2018, è lo spin-doctor di Giorgia Meloni sui social network. Sta accompagnando l’ascesa della leader di Fratelli d’Italia. Romano, come Giorgia Meloni, laurea triennale in psicologia. Formazione alla Casaleggio Associati.
  • Nel 2015 ha iniziato a lavorare per la Casaleggio Associati il suo primo lavoro come social media manager. Per due anni ha lavorato nell’ufficio di Gianroberto. Ha cominciato a occuparsi di politica quando si è trasferito a Roma lavorando anche con esponenti del Movimento 5 Stelle.

2 – Flavio Alivernini

  • Laureato in Scienze politiche alla Sapienza di Roma, con la tesi “Storia dell’idea d’Europa: il cammino dell’integrazione europea da Carlo Magno ad Altiero Spinelli”. Appassionato di arte, nel 2014 e nel 2015 ha curato una rubrica di arte contemporanea su La Stampa.
  • Dall’inizio del 2020 è Il portavoce della Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Quindi, da quando Schlein era Vicepresidente in Regione Emilia Romagna, Alivernini è al suo fianco.
  • Dal 2008 al 2020 è stato Press office e social media manger alla Comera dei Deputati. Durante questo periodo, per qualche anno, è stato a capo dell’ufficio stampa di Laura Boldrinie.

3 – Davide Casaleggio

  • Figlio di Gianroberto Casaleggio, il fondatore della Casaleggio Associati, dopo la scomparsa del padre prenderà in mano l’azienda che ha contribuito a fondare. Il punto di forza della Casaleggio Associati è la consulenza strategica per la presenza in rete. Il motto della Casaleggio Associati è eloquente: Una società che non ha una strategia on line rinuncia ad avere un futuro.”
  • Il padre era il Consulente politico e lo spin doctor del movimento di Beppe Grillo, ma io credo che sia stato Davide Casaleggio il vero spin doctor del padre e del partito di Grillo:
  1. Già nel 2004 elencò tutte le caratteristiche di quello che sarebbe stato il futuro partito di Grillo. Nessuno dei partiti di allora presto attenzione e sappiamo come è andata a finire.
  2. Nel 2005, alcuni mesi dopo la creazione del blog di Grillo e di suo padre, fu Davide Casaleggio che spinse per organizzare il primo incontro, nel mondo reale, degli iscritti al gruppo online Amici di Beppe Grillo di Milano. Dopo alcuni anni di sperimentazione, nell’ottobre 2009, nacque ufficialmente il Movimento Cinque stelle.
  • Davide Casaleggio ha avuto anche una storia imprenditoriale fuori dalla Casaleggio Associati. Ha contribuito a fondare siti come: Kangaroo.it, Moonbusiness.net e Sombrero.it.

4 – Luigi Di Gregorio

  • Insegna Comunicazione politica all’Università della Tuscia e al Master di Comunicazione istituzionale della Luiss. Membro di “Editorial board del Journal of Political Marketing“.
  • Uno dei consulenti storici di Giorgia Meloni e dell’area politica del centro destra. Ad Ottobre 2023, il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, lo ha scelto come coordinatore della comunicazione istituzionale della Regione Lazio.
  • Tra 2014 e 2015 è stato manager al Parlamento europeo, occupandosi della comunicazione istituzionale e politica dei vicepresidenti, in particolare di Roberta Angelilli.
  • Nel 2014 ha curato la campagna elettorale di Angelino Alfano e Quagliariello per le europee di NCD.
  • Ha curato e scritto i programmi elettorali di Gianni Alemanno del 2006, 2008 e 2013. Quelli di Renata Polverini nel 2010 e quelli di Francesco Storace nel 2013. Nelle stesse campagne elettorali ha fatto da speechwriter ai candidati.
  • Ha fatto parte della war room strategica di molte campagne elettorali. Ha iniziato come spin doctor nel 2006 per Alemanno candidato alla poltrona di sindaco di Roma contro Walter Veltroni. Nella successiva sfida del 2008, tra Gianni Alemanno contro Francesco Rutelli, ha lavorato con Umberto Croppi. Nel 2010 nella sfida tra Renata Polverini, candidata alla regione Lazio contro Emma Bonino, ha lavorato con Claudio Velardi. Nel 2013 nella sfida tra Storace, candidato alle regionali del Lazio contro l’attuale presidente Nicola Zingaretti, ha lavorato con Luigi Crespi.
  • Tra il 2010 e il 2013, con la giunta del sindaco Alemanno, è stato capo della comunicazione istituzionale di Roma Capitale.
  • Nella consiliatura 2008-2013 è stato anche speechwriter del sindaco Alemanno e suo delegato nella “Commissione per il futuro di Roma Capitale” (La commissione di Antonio Marzano). Nello stesso periodo è stato protagonista dell’elaborazione del Piano Strategico di Sviluppo di Roma e del dossier olimpico Roma 2020.
  • Speechwriter di Gianfranco Fini e protagonista all’interno della Fondazione Fare Futuro. In AN ha scritto documenti di partito, tra cui la delicata mozione di scioglimento.
  • Oggi è tornato in cattedra a tempo pieno.

5 – Luca Morisi

  • Dal 2013 a fine 2021 è stato il capo della comunicazione di Matteo Salvini, il leader della Lega Nord. Proviene dal mondo della comunicazione digitale e dell’information technology. Il guru della comunicazione social si è fatto da parte dopo una disavventura personale, senza conseguenze giudiziarie. La sua macchina di propaganda non c’è più. Morisi rimane un fuori classe. Infatti, da quando si è ritirato tutto è andato storto per Salvini, nonostante la squadra di ragazzi, molto bravi lasciata in eredità da Morisi. Il suo ritorno credo sia solo questione di tempo.
  • Dal 2009 proprietario della società di informatica Sistemaintranet.com, attiva principalmente nel settore sanitario Lombardo.
  • Tra il 2004 e il 2005, quando Giulio Tremonti fu costretto a uscire dal Governo Berlusconi, diventa un sostenitore molto speciale di Tremonti, creando il sito web wtremonti.com. Successivamente, nel 2005, con la creazione del sito wberlusconi.com, esplode la sua passione berlusconiana. Non è chiaro se queste sue attività fossero il risultato solo della sua passione politica, o di una strategia per arrivare a fare quello che poi ha fatto, oppure se fossero già il prodotto dei suoi primi lavori da spin doctor. Lui pare dichiarasse di fare tutte quelle attività di sostegno politico solo per passione, sarei curioso di sapere la sua versione di oggi. Queste informazioni le ho recuperate da questo interessante articolo.
  • È stato docente all’Università di Verona dal 2004 al 2015. Ha insegnato Informatica filosofica.
  • Dal 1998 al 2003 ha prima fondato Mediatechs Servizi Digitali S.n.c., e ha poi amministrato la Mediatechs S.p.A. In questo periodo Luca Morisi è stato project-manager per progetti Web in svariati campi, dalla consulenza per la grande industria manifatturiera, alla finanza, fino al mondo dello sport (Marco Pantani, Andriy Shevchenko, Mario Cipollini).

6 – Pietro Dettori

  • Laureato in comunicazione nel 2008 a Bologna. Nel 2011 entra nella Casaleggio Associati come semplice Junior consultant e, come Social Media Manager, vi rimane fino al 2016. In questo periodo diventare velocemente il braccio operativo di Davide Casaleggio per tutte le strategie del partito.
  • Dal 2016 è il Responsabile Editoriale dell’Associazione Rousseau, il cuore del movimento politico degli M5S. Teoricamente, potrebbe avere il potere di falsare le votazioni fatte sulla piattaforma informatica del movimento.
  • Da luglio 2018, Pietro Francesco Dettori è il Responsabile della Comunicazione del Vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio.
  • Dettori ha guidato la campagna elettorale del Movimento 5 Stelle durante le elezioni politiche di marzo 2018. Tutta l’area social ed eventi del Movimento 5 Stelle è sotto la sua supervisione.

7 – Rocco Casalino

  • Laureato in Ingegneria Elettronica a Bologna, diventa un personaggio pubblico già nel 2000 con la partecipazione alla prima edizione del Grande Fratello. Nel 2007 diviene giornalista professionista.
  • Militante del Movimento 5 Stelle dal 2011. Nel 2014 diviene responsabile della comunicazione del Movimento 5 Stelle al Senato della Repubblica. A livello nazionale è il coordinatore della comunicazione del Movimento 5 Stelle.
  • Dal giugno del 2018 è stato il portavoce di Giuseppe Conte quando era Presidente del Consiglio dei ministri.

8 – Goffredo Bettini

  • Appassionato di cinema e politica, è un amico di vecchia data di Walter Veltroni. A 32 anni entra nella Direzione nazionale del PCI.
  • Sembra che attualmente sia lo stratega e lo spin doctor più importante di Nicola Zingaretti.
  • Nel luglio 2014 viene eletto al Parlamento europeo. Con Veltroni segretario, è stato nominato nel 2007 coordinatore nazionale del PD.
  • Bettini è lo stratega della candidatura a sindaco di Roma di Francesco Rutelli e della sua campagna elettorale del 1993. Nella prima giunta Rutelli svolge la funzione di Capogruppo del PDS in Consiglio Comunale.

9 – Filippo Sensi

  • Giornalista e famoso blogger italiano. È stato portavoce di Francesco Rutelli quando era sindaco di Roma. Dal 2014, è capo ufficio stampa del PD. È stato portavoce di Renzi quando era Primo Ministro e capo della comunicazione del Primo Ministro Paolo Gentiloni.
  • È direttore di YouDem, la web TV del Partito Democratico. Giornali principali per cui ha lavorato o collaborato: Europa, come Vicedirettore, e Corriere, come collaboratore. Può essere definito lo spin doctor di Renzi, anche se Renzi, come vedremo, ne ha cambiati molti.
  • La bravura e il potere di Sensi sono notevoli. Vi racconto un probabile retroscena, si dice che Sensi abbia fatto “commissariare”, tramite un fidato portavoce, il ministro Elena Boschi. L’episodio, che sembra aver fatto arrabbiare Sensi, accadde nel marzo 2014, quando la Boschi telefonò a Lucia Annunziata pretendendo la rimozione di un articolo dell’Huffington che la riguardava. Almeno così dichiarò la stessa Annunziata.

10 – Jim Messina

  • Statunitense di lontana origine italiana, laureato in giornalismo e scienze politiche all’università del Montana.
  • Matteo Renzi gli ha affidato la strategia della campagna per il sì alla riforma costituzionale. Nonostante il contributo Jim Messina, il referendum sulla riforma costituzionale di ottobre 2016 è stato perso.
  • Nel 2012 è stato il capo della seconda campagna presidenziale vinta da Barack Obama. The American Association of Political Consultants lo ha successivamente premiato come il Campaign Strategist dell’anno.
  • Nel 2013 ha fondato The Messina Group, società USA di consulenza strategia politica.

10 – Marco Agnoletti

  • Da settembre 2017 è stato portavoce e responsabile della comunicazione del segretario del Partito Democratico Matteo Renzi. Vista la volubilità di Renzi è un bel salto ma anche un bel rischio.
  • Dal 2014 era il portavoce del sindaco di Firenze Nardella.
  • Dal 2009 al 2014 è stato il portavoce di Renzi quando era sindaco di Firenze. Angoletti è l’uomo della comunicazione politica di Renzi nel periodo in cui predicava la rottamazione dei politici.
  • In rete non si trova nulla sulla sua storia professionale precedente e sul suo percorso di studi.

11 – Aldo Biasi

  • È considerato tra i più importanti creativi pubblicitari italiani in attività. Nel 1999 ha fondato la Aldo Biasi Comunicazione.
  • Ha curato la campagna elettorale di Luigi Bersani alle politiche del 2013, l’ultima vittoria del PD alle politiche.
  • Ha lavorato per alcuni anni alla comunicazione del PD.

12 – Antonio Palmieri

  • Fondatore dell’agenzia Promedia. Dalla Rai passa nel 1989 a Reti Televisive Italiane, gruppo Fininvest. Ha lavorato in tutte le campagne elettorali nazionali, regionali ed europee di Silvio Berlusconi. Ha curato la prima campagna per l’elezione di Albertini sindaco di Milano.
  • Capogruppo di Forza Italia presso la Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Attualmente Responsabile internet e nuove tecnologie di Forza Italia.
  • Il contro sorpasso di Forza Italia sulla Lega, alle ultime amministrative 2016, potrebbe essere anche merito di Palmieri e così sale in classifica.
  • Considerarlo formalmente un consulente è difficile, essendo blindato come politico dentro Forza Italia. A volte, nel modello di partito azienda, i deputati sono più consulenti che politici.

13 – Gavino Sanna

  • Per la sua attività di pubblicitario, in campo nazionale e internazionale, è considerato tra i più importanti pubblicitari al mondo.
  • Tra gli anni Settanta e Ottanta ha contribuito al rinnovamento della pubblicità italiana. Ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui sette Clio, l’oscar della pubblicità americana.
  • Almeno ufficialmente, poco utilizzato in politica. Ha fatto la campagna elettorale del 2004 per Renato Soru presidente della regione Sardegna. Poi, da vero professionista, ha fatto la campagna elettorale del 2009 per Ugo Cappellacci, avversario di Soru. Entrambe vinte.
  • Anche se ha lavorato ufficialmente poco per la politica, ha sempre fatto vincere i suoi clienti ed è un vero mito mondiale del settore pubblicità e comunicazione, non posso non metterlo tra i primi 10.

14 – Roberto Basso

  • Ex Giornalista, laureato in Scienze politiche a Torino. È stato il portavoce del ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan e capo della Comunicazione del Mef. Durante il governo Letta è stato portavoce del Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomani. Durante il governo Monti è stato portavoce del Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca.
  • A giugno 2017 è diventato presidente di Consip, diventando così lui stesso un uomo di grande potere.
  • Fino ad oggi, il suo successo più grande come spin doctor è stata la campagna elettorale a sindaco di Milano di Giuliano Pisapia.
  • Precedentemente è stato: Managing Partner della società di consulenza in strategia di comunicazione Civicom. CEO della società di ricerche di mercato Makno. General manager di Running, la società di marketing politico fondata da Claudio Velardi.
  • Tra il 1999 e il 2000 è stato Vicepresidente della comunicazione di Finmatica e poi, tra il 2003 e il 2004, CEO di Finmatica France. Finmatica ha avuto in quegli anni una storia molto particolare. La società era quotata in borsa, aveva raggiunto prezzi stratosferici (191 euro per azione) ma falli, con pesanti strascichi giudiziari, a dicembre 2004.

15 – Roberta Maggio

  • Laureata in scienze della comunicazione a Bologna. Famosa su Twitter per i suoi hashtag. Da ottobre 2014 fino a maggio 2018 è stata responsabile della Comunicazione digitale di Palazzo Chigi, compresi i siti: governo.it e passodopopasso.italia.it.
  • Molto legata professionalmente a Paolo Gentiloni. Ha iniziato la sua carriera nella comunicazione politica con Paolo Gentiloni nel 2006, quando era Ministro delle Telecomunicazioni, curando anche il blog personale del ministro. A fine 2012, si è occupata della comunicazione nel Comitato elettorale dell’on. Paolo Gentiloni, oggi Ministro degli Affari Esteri. In precedenza, era stata Coordinatrice del Dipartimento di Comunicazione del PD, occupandosi della campagna di comunicazione per le primarie nazionali del partito.

16 – Andrea Ruggieri

  • Avvocato, giornalista, coautore di qualche programma televisivo di Rai1, nipote del conduttore TV Bruno Vespa. A inizio 2015 Berlusconi gli ha affidato la comunicazione TV e radio di Forza Italia.

17 – Davide Bacarella

  • CEO dell’agenzia di comunicazione Dot Media. Ha gestito in passato i canali social del Ministro della Difesa, quando era Ministro Roberta Pinotti. La sua agenzia ha fatto anche una campagna per il no al referendum sulle trivelle di aprile 2016. Dotmedia è stata l’agenzia di comunicazione preferita da Matteo Renzi.

18 – Patrizio Donnini

  • Con Dot Media, agenzia di comunicazione di Firenze, ha lavorato molto per il nuovo PD di Renzi, sia nelle primarie, che hanno portato Renzi alla guida del PD, sia in molte altre competizioni minori del PD. Durante i governi Renzi poi Gentiloni, con il Ministro della difesa Roberta Pinotti, ha lavorato alla pianificazione strategica della comunicazione del Ministero della difesa.
  • Invece, le collaborazioni tra il Pd e l’agenzia di comunicazione politica Dot Media sembra si siano ridotte a partire dalla fine del 2016. Forse per colpa di Andrea Conticini, marito della sorella di Renzi. Quando Conticini era agente, e poi socio di Dot Media, fu accusato di appropriazione indebita di denaro proveniente da organizzazioni umanitarie, tra le quali l’Unicef. Conticini fu accusato dai giudici nel 2016 anche di aver comprato il 20% di Dot Media con i soldi delle associazioni umanitarie, da Donnini.
  • Donnini è stato lo spin doctor di Alessandra Moretti nella campagna elettorale del 2015 per la presidenza del Veneto, vinta per la seconda volta da Luca Zaia.
  • Nel 2014 ha lavorato alla campagna elettorale di Dario Nardella per la carica di sindaco di Firenze.
  • Sempre nel 2014, per le elezioni Europee, ha lavorato alla campagna elettorale di Gianni Pittela, capogruppo Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.

19 – Luigi Crespi

  • Il suo capolavoro come spin doctor fu l’idea del “Contratto con gli italiani” che Berlusconi siglo da Vespa nel 2001. Come sondaggista di Berlusconi, diventò famoso per i suoi sondaggi “ottimistici. Nel 2002 ebbe il coraggio di portare a Berlusconi una relazione con il titolo “Povera patria”, dove lo colpevolizzava.
  • Dopo aver rotto con Berlusconi cadde davvero in disgrazia, ma ha saputo risollevarsi. È tornato a fare quello che sapeva fare meglio, lo Spin doctor.
  • Ha poi lavorato come Spin doctor per: Gianni Alemanno, Francesco Storace, Stefano Caldoro, Raffaele Fitto. È stato anche responsabile del marketing politico di alcuni ministri: Brunetta, Garfagna, Rotondi, Meloni.
  • Nel suo blog, LuigiCrespi.it, si definisce “Analogic Spin Doctor”, in realtà si muove benissimo anche nel molto digitale. Non molla mai, sono certo ci stupirà ancora.

20 – Andrea Armaro

  • È il portavoce del ministro della difesa Roberta Pinotti. Dopo il diploma superiore, ha iniziato la sua carriera nel 1990 come redattore del giornale di Sicilia. Ex redattore capo della Margherita fino al 2008. È stato fino al 2008 portavoce del ministro della Difesa Parisi nel governo Prodi. Poi, fino al 2014, alla direzione rapporti istituzionali dell’Eni.

21- Massimo Tognoni

  • Giornalista, attualmente Portavoce e Capo Ufficio Stampa di Giuliano Poletti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
  • Dopo una breve parentesi di due anni al TG3 e altri due anni in Unipol, poi, dal 1991 a febbraio 2014, è stato Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione di Legacoop Nazionale.

22 – Enrico Romagna Manoja

  • Portavoce del Ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi. Una lunga esperienza come giornalista politico-economico: Prima di passare, nel 2014, alla comunicazione politica, era redattore capo della settimanale politico il Mondo. Fino al 2006 è stato redattore capo di Milano Finanza.

23 – Luisa Gabbi

  • Dal 1992 iscritta all’albo dei giornalisti professionisti di Bologna. Attualmente è la Portavoce del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio. In precedenza, durante il governo Letta tra il 2013 e il 2014, è stata Capo Ufficio stampa al Ministero degli Affari Regionali e Autonomie del ministro Delrio.
  • Il suo primo incarico politico di rilievo tra il 2004 e il 2006, sempre con Graziano Delrio, come sua portavoce quando era Sindaco di Reggio Emilia.
  • La sua carriera giornalistica è compresa tra il 1990 al 2004 quando era alla Gazzetta di Reggio, Gruppo L’Espresso. Il suo ultimo incarico, prima di passare alla comunicazione politica, è stato di vice caposervizio.

24 – Luca di Bonaventura

  • Su Twitter si definisce progressista che odia il progresso. Ex giornalista dell’Ansa di Firenze, laureato in Scienze Politiche a Firenze. Dal 2014 portavoce, del Ministro senza portafoglio per le Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi.
  • Precedentemente, sempre nel governo Renzi, è stato portavoce di Luca Lotti, sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega all’editoria. Lotti è uno dei politici Toscani più vicini a Renzi e quindi più potenti.
  • I ministri senza portafoglio contano un po’ meno in questa classifica, ma avendo lavorato per Lotti, ha ancora relazioni forti e guadagna qualche posizione.

25 – Patrizia Carrarini

  • Direttore della comunicazione per la Regione Lombardia Dal 2010 è Responsabile della Comunicazione Istituzionale della Vicepresidenza della Regione Lombardia.
  • Spin doctor, da oltre 15 anni opera nel settore della Comunicazione Istituzionale e Politica.
  • Dottore di ricerca in Scienze della Comunicazione, dal 2003 collabora con le cattedre di Comunicazione Politica e di Teorie e tecniche delle comunicazioni di massa e nuovi media – Facoltà di Scienze Politiche Sociali e Comunicazione dell’Università di Roma Sapienza.

26 – Stefano Menichini

  • Ha iniziato la sua carriera lavorativa a 19 anni, come cronista politico del Manifesto, ci rimane 18 anni uscendone quando aveva raggiunto il ruolo di caporedattore centrale.
  • Nel 1997 lascia il giornalismo per dedicarsi alla comunicazione istituzionale. Dal 1997 al 2000 lavora per Francesco Rutelli nel comune di Roma nella seconda giunta Rutelli. Poi, fino al 2001, lavora come consulente per la comunicazione e responsabile delle attività in rete della Presidenza del Consiglio del secondo governo di Giuliano Amato.
  • Dal 2003 al 2014 lavora al quotidiano Europa, di cui è stato uno dei fondatori. Era il quotidiano di riferimento della Margherita di Rutelli, Menichini diviene direttore di Europa nel 2005, dirigendo il giornale fino alla sua chiusura nel 2014.
  • Nel 2015 ottiene da Graziano Delrio un contratto di tre anni come consulente del ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
  • Da febbraio 2016 è Capo dell’Ufficio Stampa e Responsabile della Comunicazione della Camera dei deputati.

27 – Davide Tedesco

  • Un passato da consigliere comunale in Sicilia, agrigentino come Angelino Alfano, si occupa, con successo quantomeno numerico, della comunicazione nel mondo digitale per Angelino Alfano. Quando era nel PDL lo ha seguito al ministero della Giustizia e ora con NCD al Ministero dell’Interno.
  • Alfano, quando era segretario del PDL, affido a lui la ormai defunta Political Digital Academy, la scuola di formazione politica digitale dei parlamentari PdL.
  • Lavorando per il Ministro dell’Interno di potere ne ha parecchio. Rispetto al lavoro che fa, la sua presenza personale sui social media sembra minima.

28 – Danila Subranni

  • Storica portavoce di Angelino Alfano e capo della segreteria del Ministro dell’Interno. Figlia del generale Antonio, uno degli imputati del processo sulla trattativa tra Stato e mafia, sembra si occupi soprattutto delle presenze di Alfano in televisione e radio e decide a chi dare le informazioni.
  • Il suo potere e il ruolo istituzionale sono elevati, ma sembra che non si occupi della parte digitale affidata a Davide Tedesco.

29 – Claudio Messora

  • Si definisce consulente di comunicazione e giornalista indipendente. Si fa notare come blogger dal Movimento 5 Stelle e tuttora investe molto sul suo blog ByoBlu, che sembra sia sostenuto dai suoi lettori. È stato uno dei fedelissimi di Gianroberto Casaleggio.
  • I suoi rapporti con gli eletti del Movimento 5 Stelle sono stati sempre burrascosi, sia per il suo stile di comunicazione, sempre al limite della provocazione, sia perché era stato imposto da Gianroberto Casaleggio. Dopo la morte di Gianroberto le cose sono peggiorate.
  • Verso la fine di Giugno 2016, il Movimento 5 Stelle ha annunciato, sulla sua pagina Facebook, che Messora sarebbe stato querelalo per la sua attività di Blogger. Un autogol, in questo modo hanno sollevando dubbi su tutta l’attività di Messora, compresa quella fatta per M5S. Con questa mossa hanno compromesso la credibilità del movimento come paladino della libertà di espressione in rete.
  • Da giugno 2014 a gennaio 2015 è stato capo dello staff di comunicazione dei deputati Europei di M5S.
  • Da a è stato il responsabile della Comunicazione al Senato per il Movimento 5 Stelle.
  • A luglio 2010 ha vinto il Premio Ischia internazionale del Giornalismo XXXI Social Media 2010.

30 – Simona Ercolani

  • Un passato da autrice e produttrice in Rai. Direttrice creativa di Stand by me, società di produzione televisiva indipendente da lei fondata nel 2010. Regista della Leopolda di Matteo Renzi nel 2015.
  • È stata lo Spin doctor di Bersani alle primarie del Pd nel 2012. Ha lavorato anche per D’Alema, autrice del famoso filmato del 1997 con D’Alema che cucina il risotto in grembiule e piange per le cipolle. La mia sensazione, da quello che ho letto in giro, è che forse non lo sappiamo e sta già collaborando con Renzi.

31 – Guelfo Guelfi

  • Il primo vero geniale spin doctor di Matteo Renzi. Pisano dal carattere forte, ha studiato, come me, all’Università di Pisa. Un passato in Lotta Continua, amico di vecchia data di Adriano Sofri e Tiziano Renzi.
  • Responsabile della comunicazione, quando Renzi era presidente della provincia di Firenze, fu lui a creargli la potente società di comunicazione Florence Multimedia. Nel 2008 ha aiutato Renzi a diventare sindaco di Firenze. Poi Renzi si affida per le sfide successive a Giorgio Gori e alle agenzie Proforma e Dotmedia. Allora Guelfi lavora alla campagna elettorale di Enrico Rossi, che diventa governatore della Toscana.
  • Attualmente Guelfi conserva ancora molto potere perché membro del CDA RAI. L’arrivo di Daria Bignardi alla direzione di Rai 3, moglie del figlio di Adriano Sofri, potrebbe essere il suo ultimo capolavoro?

32 – Paolo Massa

  • Laureato in Scienze Politiche a Bari. Attualmente membro del CDA RAI, fondatore e editore dei magazine online Formiche e Airpress.
  • Da maggio 2015 è il direttore del Centro Studi Americani, un gruppo di esperti indipendente con sede a Roma, punto di incontro delle culture americana e italiana.
  • Dal 2011 fino ad Aprile 2013, durante l’ultimo governo Berlusconi, è stato consulente di comunicazione senior per il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo.
  • Dal 2004 al 2005, durante il terzo governo Berlusconi, è stato consulente di comunicazione senior del Vicepresidente del consiglio Gianfranco Fini.

33 – Lelio Alfonso

  • Giornalista professionista dal 1987. Docente di reputazione e disinformazione dei Media alla Luiss Guido Carli. Attualmente coordinatore nazionale e cofondatore, con Corrado Passera, di Italia Unica.
  • È stato vicedirettore della Gazzetta di Parma dal 1997 al 2005. Dal 2006 al 2008, con il Primo ministro Prodi, è stato direttore generale alla Presidenza del Consiglio per la comunicazione istituzionale. Nel 2013 è stato responsabile della comunicazione per la campagna elettorale di Mario Monti, Scelta Civica.

34 – Marco Pogliani

  • Nel 2016 Pogliani ha lavorato alla comunicazione della campagna elettorale di Giuseppe Sala, candidato sindaco di Milano. Beppe Sala è diventato sindaco di Milano con la coalizione di centro sinistra del Partito Democratico.
  • Consulente della comunicazione: ha lavorato in IBM, Olivetti, Mondadori ed Enel. Direttore di Moccagatta, sua società di consulenza per la comunicazione.

35 – Jim Messina

  • Statunitense di lontana origine italiana, laureato in giornalismo e scienze politiche all’università del Montana.
  • Matteo Renzi gli ha affidato la strategia della campagna per il sì alla riforma costituzionale. Nonostante il contributo Jim Messina, il referendum sulla riforma costituzionale di ottobre 2016 è stato perso.
  • Nel 2012 è stato il capo della seconda campagna presidenziale vinta da Barack Obama. The American Association of Political Consultants lo ha successivamente premiato come il Campaign Strategist dell’anno.
  • Nel 2013 ha fondato The Messina Group, società USA di consulenza strategia politica.

36 – Alessio Postiglione

  • Giornalista professionista e spin doctor, insegna marketing politico alla Luiss e si occupa di comunicazione politica e social media per il CMPF (Centre for Media Pluralism and Media Freedom).
  • Dal 2017, ricopre il ruolo di addetto stampa per l’Italia di Gianni Pittella, presidente del gruppo parlamentare europeo S&D (Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici).
  • Nel 2017, ha curato la comunicazione politica di Forza Europa e del Sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. Sempre nel 2017 ha lavorato all’organizzazione politica di Obiettivo Italia, per il deputato Gianfranco Librandi. Il deputato Librandi è passato a luglio 2017 da Scelta Civica al PD.
  • Alle elezioni europee del 2014, ha collaborato alla campagna elettorale di Gianni Pittella.
  • Alle elezioni politiche del 2013, ha seguito la lista elettorale Rivoluzione Civile per il Movimento arancione.
  • Dal 2009 al 2016, per Luigi de Magistris, ha curato e vinto 3 campagne elettorali: la prima alle elezioni Europee del 2009, per diventare poi suo assistente al Parlamento Europeo. Successivamente è stato due volte il suo campaign manager per la carica di Sindaco di Napoli. Al comune di Napoli è stato nello staff di comunicazione del sindaco dal 2011 al 2016. Ha ricoperto i ruoli di social media manager, ghostwriter e coordinatore editoriale del periodico “Napoli in Comune”.

37 – Giovanni Diamanti

  • Senior partner di Quorum, analista politico su You Trend. Membro del direttivo dell’Associazione Italiana di Comunicazione Politica.
  • Nel 2017 è stato strategist nella campagna elettorale di Sergio Giordani, nuovo sindaco di Padova. Sempre nel 2017 è stato strategist per le primarie del Pd Veneto con Alessandro Bisato, nuovo segretario del Pd Vento.
  • Nel 2016 è stato consulente politico nel Comitato Sala Sindaco. Diamanti è stato uno degli spin doctor che ha contribuendo all’elezione di Beppe Sala a Sindaco di Milano.
  • Nel 2015 consulente politico e senior strategist politico per comitato per Vincenzo De Luca Presidente della regione Campania. Successivamente per Pierfrancesco Majorino, candidato sindaco di Milano.
  • Nel 2013 consulente politico e campaign strategist per Pippo Civati segretario del PD in opposizione a Renzi. Consulente politico e consulente nuovi media per il comitato Debora Serracchiani Presidente del Friuli-Venezia Giulia.

38 – Andrea Camaiora

  • Giornalista e spin doctor, attualmente coordinatore di SPIN, agenzia di comunicazione e analisi politica. Ha svolto e svolge attività di ufficio stampa e portavoce per associazioni, società, enti e personalità politiche. Esperto in litigation pr, si è occupato di alcuni dei casi mediatico giudiziari più significativi degli ultimi anni.
  • Con SPIN, dai primi mesi del 2017, segue la comunicazione del nuovo partito “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista”. Articolo 1 è stato fondato dai deputati ex Pd: Alfredo D’Attorre, Pierluigi Bersani, Roberto Speranza e dal governatore della Toscana Enrico Rossi.
  • Camaiora ha iniziato la sua carriera professionale nel centrodestra. Nel 2006 era nel comitato elettorale nazionale di Silvio Berlusconi. Ha lavorato in quel periodo per la portavoce nazionale di Forza Italia, Elisabetta Gardini, e l’ex ministro Claudio Scajola.

39 – Gianluca Comin

  • All’inizio della sua carriera è stato redattore economico e parlamentare. Tra il 1997 e il 1998, è stato portavoce e capo ufficio stampa del Ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa, nel 1° governo Prodi. Dal 2002 al 2014 è stato direttore delle relazioni esterne di Enel.
  • Ha fondato l’agenzia di comunicazione strategica Comin & Partners. Con la sua agenzia si è occupato principalmente di comunicazione aziendale e istituzionale.
  • Nel 2017 la sua agenzia si è dedicata alla politica, insieme allo spin doctor Gianluca Giansante, hanno curato la campagna elettorale di Nello Musumeci, nuovo governatore della regione Sicilia.

40 – Gianluca Giansante

  • Consulente di comunicazione con esperienza nei contesti aziendali, istituzionali e politici e un solido background scientifico. Nel suo lavoro di spin doctor non ama far sapere per chi ha lavorato.
  • Nel 2017 ha curato la campagna elettorale del candidato governatore del centro destra alle regionali siciliane. L’agenzia di comunicazione politica era la Comin & Partner, di cui è socio.
  • Insegna comunicazione politica alla Luiss Guido Carli. Dottore di ricerca in Linguaggi Politici e comunicazione alla Sapienza Università di Roma.

41 – Caterina Perniconi

  • Giornalista, passata dall’Unità al Fatto Quotidiano. Dal 2014 è capo ufficio stampa di Maurizio Martina, ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
  • Durante il governo Letta, è stata Capo ufficio stampa del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray.

42 – Paola Giulietti

  • Ha seguito la campagna elettorale di Renato Soru governatore. Nel 2011 ha lavorato per la campagna elettorale di Massimo Zedda e Giuliano Pisapia. Ha lavorato in varie agenzie con la carica di Direttore Creativo. Apre con due soci una sua Agenzia, Com.unico, che si occupa di comunicazione pubblicitaria classica e di comunicazione politica.

43 – Claudio Velardi

  • Giornalista ex capo ufficio stampa del PDS, blog Claudiovelardi.com. Ex consigliere politico di Massimo D’Alema, ha lavorato per lui anche quando D’Alema era Primo Ministro. Si definisce No guru, no spin doctor. Lobbista per vivere. Consulente strategico.
  • Questi alcuni suoi lavori come consulente di comunicazione politica: Alle regionali del 2010 ha fatto, in pratica, lo spin doctor per vari candidati. Ha avuto come clienti: Renata Polverini e Enzo De Luca, due candidati, in regioni diverse, alla carica di governatori regionali.
  • Insegna a contratto lobbying e comunicazione politica presso la Luiss. Si è creato un’ottima presenza nel mondo digitale, attualmente non so per quali politici lavori.

44 – Giovanni Sasso

  • Direttore creativo, socio e fondatore, con l’amministratore unico Enzo Pasculli, di Proforma, storica agenzia di comunicazione politica. È stato consulente di comunicazione di Matteo Renzi, Nichi Vendola e Michele Emiliano. L’agenzia Proforma lavora da anni per il PD.

45 – Dino Amenduni

  • Socio dell’agenzia di comunicazione Proforma, specializzato in comunicazione politica, tramite l’agenzia continua a lavorare per il PD. Ha lavorato anche lui per Matteo Renzi, Nichi Vendola e Michele Emiliano.
  • Nel 2013, per Matteo Renzi ha seguito tutti i canali social, durante la campagna elettorale delle primarie del Partito Democratico.
  • Collabora con le testate locali del gruppo l’Espresso.

46 – Marco Marturano

  • Giornalista, fondatore e amministratore di GM&P, Game Managers & Partners. Ha fatto moltissime campagne elettorali come spin doctor. Ha lavorato sia per candidati del PD che per alcuni di Forza Italia.
  • Tra il 2017 e il 2018 (fino a un mese dal voto) è stato lo spin doctor di Sergio Pirozzi, candidato per la presidenza della regione Lazio.
  • Consulente nella campagna elettorale di Piero Fassino nelle elezioni politiche nazionali del 2006. Dal 2013 al 2016 è stato consulente per Piero Fassino presidente nazionale di Anci e responsabile comunicazione di Anci per Expo.
  • Tra il 2006 e il 2008 consulente di comunicazione politica del ministro per le pari opportunità Barbara Pollastrini.
  • A livello locale, ha contribuito al risultato di Massimo Cacciari candidato sindaco al Comune di Venezia nel 2005.
  • Con Filippo Penati dalla corsa alla carica di sindaco di Sesto San Giovanni, fino alla presidenza della Provincia di Milano.
  • Nel 2013 a Treviso ha portato a sedersi sulla poltrona di sindaco il candidato del Centrosinistra, Giovanni Manildo.
  • Nel 2016 è stato consulente per Davide Galimberti candidato sindaco di Varese, la prima vittoria del centrosinistra a Varese dopo 24 anni di Lega Nord.
  • Insegna all’Università IULM, e da meno tempo all’Università di Pisa.

47 – Maurizio Bernardini

  • Classe ’82. Giornalista professionista, per cinque anni firma del Tirreno, per tre dell’edizione toscana del Corriere della Sera. Laurea in Storia contemporanea a Bologna, è spin doctor in molte campagne.
  • In passato comunicatore dell’attuale deputato Mario Lolini, oggi coordinatore toscano della Lega.
  • Spin doctor di Pietro Vignali alle Comunali di Parma e con Forza Italia alle Politiche (2022) nel collegio Parma, Piacenza, Reggio Emilia.
  • Ha lavorato a tre campagne comunali a Grosseto (2011, 2016, 2021), Nel 2021, vince con il Pd, Iv e il resto del centrosinistra a Castiglione della Pescaia (Gr) con la candidata Elena Nappi.
  • Tra il 2018 e il 2021, in occasione delle elezioni locali in Toscana, collabora con parlamentari ed europarlamentari tra cui il vicepresidente del parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo.
  • Nel 2017 comunicatore scelto dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
  • Vanta ottimi rapporti nel M5s nazionale. Movimento per cui, dopo il 32% alle Politiche, diviene responsabile della comunicazione in Regione Toscana negli anni 2018/2019 curando, tra le altre cose, la comunicazione dei 4 consiglieri regionali.
  • Oggi è Capo ufficio stampa del Comune di Grosseto, voluto per la seconda volta dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.

48 – Francesco Facchinetti

  • A novembre 2017 riesce a convincere Silvio Berlusconi, si fa affidare la comunicazione digitale del leader di Forza Italia su web e social. Facchinetti diventa così il nuovo consulente politico per il web di Silvio Berlusconi.
  • Professionalmente, prima di questo incarico, non aveva una specifica esperienza come spin doctor. Ha però una lunga carriera nel mondo dell’intrattenimento televisivo e radiofonico. È un “figlio d’arte”, suo padre è il tastierista dei Pooh.
  • È un imprenditore prolifico, è socio e fondatore di diverse società. Per quanto riguarda la comunicazione politica per Berlusconi, Facchinetti utilizza la sua agenzia NewCo Management.
  • La NewCo è specializzata nel produrre e promuovere campagne di content marketing. Inizialmente la NewCo ha lavorato solo nel campo dei talenti artistici e ora ha iniziato a lavorare anche per i clienti politici più importanti.
  • I servizi di Facchinetti non hanno dato i risultati attesi. La discesa in campo nei social media di Berlusconi, per le politiche di inizio 2018, non ha impedito l’indebolito ulteriormente di Forza Italia. Forse, la sua carriera di consulente politico di comunicazione appena iniziata è già finita.

49 – Stefano Origlia

  • Nel 2016 è stato campaign manager per Quorum nella campagna elettorale di Beppe Sala, diventato poi Sindaco di Milano. Durante le primarie era stato campaign manager di Piefrancesco Majorin, nella sfida persa contro Beppe Sala.
  • Nel 2015 è stato campaign manager per Quorum per la campagna elettorale di Vincenzo De Luca, diventato poi Governatore della Campania.
  • Senior adviser per Public – Strategie per il consenso.
  • Laureato in comunicazione e giornalismo allo IULM. Master in Comunicazione e lobbying allo IED di Milano. Membro e speaker dell’International Association of Political Consultants.

50 – Enrico Accettola

  • Eclettico imprenditore e chairman di Emporio Adv, l’agenzia di Udine che ha guidato la campagna elettorale di Luca Zaia alle Regionali del Veneto del 2015. Subito dopo ha lavorato alla campagna elettorale di Alessandro Ciriani, candidato di una lista civica alla carica di sindaco di Pordenone.

51 – Gherardo Liguori

  • Una laurea in giurisprudenza e mercati finanziari alla Bocconi, con tesi sul whistleblowing. Si è successivamente dedicato alla consulenza nel campo della comunicazione politica sui Social Media e all’insegnamento. La sua carriera di consulente politica è tutta nel Movimento 5 Stelle.
  • Attualmente è passato a fare l’imprenditore.
  • Nel 2016 è stato coordinatore nazionale della comunicazione online del “Comitato per il No nel referendum costituzionale”. Coordina 500 comitati locali e 100 comitati di studenti.
  • Nel suo ruolo di consulente politico per la comunicazione online, i suoi clienti più importanti, tutti nel Movimento 5 stelle, sono stati: Alessandro Di Battista, esponete di rilievo M5S; Carla Ruocco, membro del “Comitato Operativo del Movimento 5 Stelle”; Francesca Businarolo, Vittorio Ferraresi, Michele Dell’Orco, Andrea Colletti e al Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.
  • Per Alessandro Di Battista ha ideato la campagna social #InformiamoliTutti, superando le 300.000 condivisioni e raggiungendo milioni di italiani.

52 – Riccardo Luna

  • Non è mai stato un vero spin doctor ma ha lavorato per il governo Renzi come Digital Champion per l’Italia dal 9-2-14. Di fatto Renzi aveva affidato a lui la narrazione delle politiche digitali del Governo. Ha una lunga storia professionale nel Gruppo Editoriale L’Espresso, in particolare Repubblica.
  • A settembre 2016 Renzi gli ha affidato anche la direzione dell’AGI, Agenzia Italia. Da tempo era il candidato di Renzi alla direzione dell’Unità ma non è andata in porto.
  • I ruoli che ricopre Riccardo Luna sono molteplici: imprenditore, giornalista, Digital Champion Nazionale e attualmente direttore dell’AGI.

53 – Mirco Mastrorosa

  • Lavora come PR per l’agenzia Emporio Adv. Si definisce su Linkedin: Consulente di comunicazione integrata, marketing e advertising, alte pubbliche relazioni e lobbying. Fotografato a Capodanno 2015 con Silvio Berlusconi, ha dichiarato che lo sta sostenendo professionalmente, contribuendo a rafforzare la comunicazione di Forza Italia.
  • Ha curato, con l’agenzia Emporio Adv, la strategia della fortunata campagna elettorale di Luca Zaia alle Regionali del Veneto del 2015. Inizialmente Zaia aveva puntato sul pubblicitario e imprenditore Marco Benatti, presidente della Fullsix, società di servizi web, ma ha rifiutato.

54 – Roberto Seghetti

  • Giornalista di lunga esperienza, molti anni passati al settimanale Panorama. Dal 2010 al 2013 è stato capo ufficio stampa del PD dell’allora segretario Bersani. Attualmente, dal 2014 dirige il giornale online Il campo delle idee, giornale online di proprietà del centro studi NENS. Vedremo se rientrerà in gioco adesso che Bersani ha fondato il nuovo partito Articolo 1.

55 – Alberto De Martini

  • Tra i migliori creativi italiani, ora amministratore delegato di Red Cell. Nel 2013, ha lavorato alla campagna elettorale di Mario Monti.
  • Nelle 1992, durante le prime elezioni politiche del dopo tangentopoli, ha lavorato per il Partito Liberale Italiano. Rispetto alle precedenti elezioni alla camera, questi furono gli unici partiti che non persero seggi: la Lega Nord, passo da zero a 55 seggi; il PRI e il PLI, guadagnarono 6 Seggi; la Federazione dei Verdi, guadagnò 3 seggi; PDS e PRC, presero gli stessi seggi.

56 – Paolo Guarino

  • Proprietario dello studio associato di consulenza politica DGG Consulting. Lo spin doctor che ha portato alla vittoria Ignazio Marino come sindaco di Roma. Responsabile anche di tutti i i canali Social e dei profili del movimento. È stato docente a contratto di Marketing elettorale e consulenza politica all’università degli Studi di Firenze. Non so per chi lavori adesso Paolo Guarino.

57 – Sergio Klaus Mariotti

  • Più noto come Klaus Davi, tramite la sua Klaus Davi & Co è stato consulente d’immagine di Piero Fassino e di Claudio Vignali, ex sindaco di Parma, di Rosario Crocetta e di Elisabetta Gardini. Per l’UDC ha curato la comunicazione su Internet.

58 – Pietro Raffa

  • Partner della agenzia di comunicazione politica e istituzionale Mr & Associati. Si occupa della definizione di strategie digitali per aziende, partiti politici, istituzioni e associazioni di categoria.
  • Ha conseguito un Master in Marketing, comunicazione e digital strategy alla Business School del Sole 24 ore, dopo una laurea con lode in Relazioni Internazionali a Roma Tre.
  • Tra i nomi più noti ha lavorato per il sindaco di Milano Beppe Sala. È stato Responsabile web e social della sua campagna elettorale 2016 e, dopo la sua elezione a sindaco di Milano, del suo profilo istituzionale. Ha collaborato alla definizione di una strategia digitale per il per il Governatore della regione Campania Vincenzo De Luca.
  • Si è occupato di Social media marketing, web advocacy, social analytics e crisis management per: Senatori del Partito Democratico; Presidenza della Repubblica; Campagna istituzionale Primarie Milano 2016; Presidenza della Camera; Italia dei Valori; Noi-Democrazia partecipativa; Vincenzo Ceccarelli, candidato Regionali Toscana 2015 per il PD); Sara Valmaggi, candidata Regionali Lombardia per il Pd e vicepresidente del Consiglio regionale;

59 – Mario De Rosa

  • Proviene dal mondo della pubblicità, ha lavorato tra il 2010 e il 2013 per la Rai, come direttore area centro sud di Rai Pubblicità. Ceo di Konme Media srl.
  • Dal 2015 è il Responsabile dell’informazione multimediale della presidenza della Regione Campania. Coordina le attività del sito Cambiareora.it, il punto di riferimento del programma del governatore della Campania. Secondo il Corriere del Mezzogiorno, per fare queste attività, De Rosa ha avuto una nomina da dirigente a contratto in regione Campania, per 181.336 euro lordi l’anno. La stessa cifra che percepisce Emilio Di Marzio, il portavoce del governatore De Luca.
  • Da giugno 2014 a luglio 2015, è stato coordinatore della comunicazione del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca

60 – Andrea Marcolongo

  • Scrittrice, grecista e allieva della Scuola Holden di Alessandro Baricco.
  • A gennaio 2015, ha svelato di essere stata, dal 2013, uno dei ghost writer di Matteo Renzi. Pare, che l’allora premier abbia usato un suo discorso all’inaugurazione del semestre italiano di presidenza Ue.
  • Marcolongo, abbandonando l’incarico di consulente di comunicazione e ghost writer, si è lamentata delle tante promesse e dei rarissimi pagamenti ricevuti da Renzi. Ora scrive libri di successo.

61 – Antonio Savà

  • Durante le elezioni politiche del 2018 ha lavorato come spin doctor per Guido Crosetto di Fratelli d’Italia.
  • Dal 2016 al 2017 ha lavorato alla campagna elettorale di Stefano Balleari, candidato sindaco di Genova per la lista di Fratelli d’Italia. Poi diventata la campagna elettorale di Balleari Vicesindaco, a sostegno dell’attuale Sindaco di Genova Marco Bucci.
  • Nel Referendum Costituzionale 2016 ha lavorato per la campagna referendaria Liguria per il No. ideazione e realizzazione della campagna per i canali social.
  • Campaign manager e spin doctor alle elezioni Regionali del 2015 in Liguria. Ha ideato la campagna elettorale per la lista indipendente Liguria libera in sostegno del candidato Enrico Musso.
  • Alle elezioni Europee 2014 ha lavorato come spin doctor per Scelta Europea. Campagna social e campagna elettorale personale di Paolo Marson, ex dirigente di FiD.
  • Dal 2012 al 2013, per le elezioni politiche, è stato campaign manager di Fare per Fermare il Declino. Responsabile per il Forum politico e del team di comunicazione social.

62 – Elena Ulivieri

  • Scelta da Matteo Renzi per curare alcuni suoi canali social quando era Presidente del Consiglio. Lei, come suo marito Pilade Cantini, più che esperti di comunicazione politica, sembrano principalmente persone di fiducia di Renzi.

63 – Pilade Cantini

  • Rispondeva a email e commenti inviati a Matteo Renzi e alla Presidenza del Consiglio. Uomo di fiducia di Renzi, si sono conosciuti quando Renzi era sindaco di San Miniato. Nel suo caso la fiducia e la relazione con il cliente politico contano molto.

64 – Tal Silberstein

  • Lo spin doctor di Corrado Passera, candidato sindaco indipendente a Milano, è originario di Tel Aviv. Fondatore di GCS Issue Management, società di consulenza nel campo della comunicazione e gestione delle crisi. È stato uno stretto collaboratore di James Carville, il famoso spin doctor di Bill Clinton. Il suo maggior successo, nel 1999 ha curato la campagna elettorale vincente del primo ministro israeliano Ehud Barak. Ha lavorato molto nell’Europa dell’est.

65 – Giacomo Biraghi

  • Proviene dal mondo dei nuovi media digitali. Ha lavorato come Responsabile organizzazione e territorio nella squadra di Corrado Passera, candidato indipendente alla carica di sindaco di Milano. Collaboratore dell’assessore (CL) Carlo Masseroli durante la giunta di Letizia Moratti. Fondatore del network Secolourbano, un network di esperti in varie discipline che, per rispondere alle esigenze delle nostre città, portano in Italia la consulenza direzionale e strategica.

66 – Caterina Policaro

  • Dopo aver curato la comunicazione per le primarie alla segreteria PD, di Luca Braia, ora è responsabile della comunicazione nella segreteria di Luca Braia, Assessore alle politiche Agricole e forestali della Regione Basilicata. Ha fatto parte dello staff di comunicazione dell’attuale presidente della Regione, Marcello Pittella, fino alla sua elezione. Molto attiva anche personalmente sia su Twitter che su Facebook.

67 – Luca Ferlaino

  • Figlio del più famoso Ferlaino, ex presidente del Napoli di Maradona, lavora per l’agenzia di marketing e comunicazione Nmk e ha varie collaborazioni.
  • Dal 2013 al 2016 è stato consulente new media, social media strategy per il Senato della Repubblica. In quel periodo ha seguito anche i profili social di Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, fino a marzo 2016.Collaborazioni terminate dopo un brutto errore in un tweet a nome di Gasparri. La rete ha preso di mira Gasparri, il quale ha licenziato Ferlaino.
  • È stato fino al 2001 direttore marketing del Napoli calcio.

Conclusioni

Come ho già detto, è un po’ un gioco per scoprire chi sono gli esperti di comunicazione politica, che lavorano con i politici e i partiti più importanti. Comunque, ho trovato molte informazioni interessanti e ci sono delle considerazioni da fare.

I profili di questi professionisti della comunicazione e strategia politica sono spesso molto diversi: C’è chi è rimasto molto legato alla comunicazione tradizionale. Chi è partito direttamente dal mondo digitale. Chi è soprattutto un giornalista. Alcuni sono pubblicitari. Altri sono prima di tutto persone di fiducia. Qualcuno fa sia il politico che lo stratega per il partito. Qualcuno fa anche il lobbista. Per un consulente di comunicazione politica la sintonia con il cliente e la relazione contano spesso più del profilo professionale.

Alcuni consulenti di comunicazione politica sembrano ancora piuttosto analogici. Questo mi sorprende un po’. Forse i loro clienti non hanno capito bene che la trasformazione digitale è in realtà una rivoluzione che non fa prigionieri.

Oltre a questi consulenti di comunicazione politica di alto livello, sembra che i partiti stiano reclutando le loro truppe digitali, ne ho parlato in un mio precedente post sulle possibili lottizzazioni del mondo digitale.

Vorrei continuare a studiare questa lista e tenerla aggiornata. I suggerimenti, o le candidature spontanee, di altri nomi di professionisti, che mancassero nella classifica sono graditi. Basta che si sappia per quali politici italiani, di alto livello, lavorino o abbiano lavorato di recente.

Se avessi bisogno di analisi e report sulle conversazioni e gli umori del corpo elettorale nei social media, contattami.


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Enrico Filippucci
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