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I social network hanno preso di mira anche il tuo lavoro

  1. Nessuno può sfuggire ai social network.
  2. I social network potrebbero prendersi il tuo lavoro o la tua attività.
  3. Ci sono ancora molte opportunità nella trasformazione digitale.

1. Nessuno può sfuggire ai social network

Inizialmente era fin troppo facile sfruttare i social per fare business. Le cose stanno cambiando molto rapidamente, tutto sta diventando un social network.

Un grande social network e un sistema operativo sono ormai quasi la stessa cosa. Anche i sistemi operativi sono diventati dei social network: infatti, possono essere considerati dei grandi social network gli ecosistemi formati da sistema operativo e App preinstallate. Google lo sta facendo su Android, Apple su iOS e Microsoft su Windows 10.

Una volta c’era solo Microsoft che poteva soffocare qualsiasi azienda di software di successo, in alcuni casi copiando spudoratamente. Bastava far diventare il software copiato uno dei componenti del sistema operativo, per poi forzare tutti gli utilizzatori di Windows ad usare quel software. Ormai Microsoft non riesce più imporre i suoi software con il sistema operativo tradizionale.

Unendo i sistemi operativi con i social network, è possibile copiare e poi soffocare qualsiasi tipo di business.

Anche Windows 10 va in questa direzione, ha seguito il modello di business di Android e in parte di iPhone. Non paghi il sistema operativo ma vieni tracciato e diventi un target del marketing del proprietario del sistema operativo. Basta solo un’App di mappe e navigazione, preinstallata nel sistema operativo, per poter trasformare un S.O. in un social network.

La mossa di Microsoft, di comprare Linkedin, a caro prezzo, conferma l’importanza di avere un grande social network. Ora Microsoft potrà integrare Linkedin con i suoi servizi, così potrà competere con i più forti Facebook, Google, Apple e Amazon. Però, non è detto Linkedin e Microsoft siano una accoppiata che funzionerà per competere con Facebook, TikTok, YouTube e gli altri social dominanti.

Facebook è diventato una specie di sistema operativo.

Tutto viene inserito dentro Facebook, permette di far girare applicazioni di ogni tipo. Vorrebbe persino che gli “regalassimo” i nostri articoli a riproduzione riservata. Si è inventata gli Instant Articles, con la scusa di velocizzarli, vorrebbe che li copiassimo noi su Facebook. Se questa strategia di duplicare i post nei social network prendesse piede, i produttori di contenuti sarebbero obbligati a seguirla.

Anche i Social Media più piccoli, come Linkedin, aggiungono, impongono o tolgono funzionalità ai loro utenti. A volte lo fanno solo per tentare di soffocare i loro concorrenti, reali o immaginari, interni o esterni.

Siamo noi che diamo tutto questo potere ai social network. Gli regaliamo i contenuti, gli regaliamo le foto, gli regaliamo i nostri dati, gli portiamo gli iscritti, ecc. Forse dovremmo pretendere di più, dovremo fissare dei limiti, non possiamo farci prendere tutto e sorridere.

Ad esempio, Linkedin, dopo la valanga di proteste nei gruppi, ha ripristinato alcune funzionalità dei gruppi. Non è migliorato molto ma almeno qualcosa abbiamo ottenuto.

2. I social network potrebbero prendersi il tuo lavoro o la tua attività

Mi era venuto da tempo il sospetto che i vari social network stessero puntando a perdersi ogni possibile fonte di business. Inizialmente, sembrava che mirassero a prendersi i mercati presidiati dalle multinazionali tradizionali e i mercati poco concorrenziali. Invece, sembra che i grandi social, dopo avere invaso i settori più facili o più strategici, stiano cercando di appropriarsi di qualsiasi attività commerciale.

In teoria ci sono sempre molte opportunità sul web e nel mondo. La rete internet su cui crescono i social network, per ora, è la stessa per tutti, le opportunità ci sono. Ad esempio, questo sito web è il punto di ingresso sul web di un network formato dalle mie grandi community professionali. Cerco di usare i social network dopo che loro hanno ampiamente sfruttato il mio lavoro.

Purtroppo, il bilancio è sicuramente a loro vantaggio per ora. Sembra che i grandi social network siano diventati, non solo sempre più potenti e più affamati di soldi, ma anche sempre più spregiudicati ed egoisti. A parole ci raccontano che vogliono creare un mondo di opportunità per tutti, e inizialmente sembrava fosse così, ma ormai l’idillio è finito da molto tempo.

Alcuni esempi di lavori e-business che potrebbero scomparire fuori dai social network:

  1. Sei un head hunter, Linkedin ti abbraccia dicendoti, vieni che ti aiuto nel tuo lavoro. Poi, piano piano, si potrebbe prende il tuo lavoro e forse i tuoi contatti diventano i suoi. Così gli head hunter si sono messi a fare i corsi.
  2. Ti sei specializzato nel fare un qualsiasi tipo di corso? Su Linkedin lo puoi proporre a milioni di persone e guadagnare bene. Peccato che Linkedin, da quando ha comprato Lynda.com, fa corsi di ogni genere. Prima o poi il tuo corso lo venderà Linkedin a metà prezzo, forse anche ai clienti che hai profilato tu. Speri di fare il corso che si vende su Lynda? Linkedin lo fa produrre in USA e poi potrebbe farlo doppiare a Malta.
  3. Tutti i negozi fisici rischiano di chiudere, persino l’abbigliamento, le scarpe, e tra poco persino gli alimentari, ci arriveranno dai grandi social network tipo Amazon, Yoox e presto Facebook e Google.
  4. Fai l’eCommerce sul tuo sito web e speri di essere al sicuro. I grandi social network oltre a vendere direttamente, ospitano tutti i tuoi concorrenti, almeno uno farà un prezzo più basso o avrà recensioni che giustificano il prezzo più alto. Amazon è solo il più famoso social network del commercio online. Contro questi giganti il tuo piccolo sito web rischia di dover chiudere come un negozio tradizionale. Se ti unirai a loro il tuo futuro lo decideranno loro, c’è da fidarsi? Immagino che speri di salvarti con Google, per ora funziona. Intanto Google ha iniziato a vedere direttamente gli Smartphone e potrebbe non fermarsi li.
  5. Compri una licenza di Taxi. Uber è già arrivato in Italia, se riuscirete a bloccarlo, sarà Google Maps o Facebook a fare concorrenza ai Taxi tradizionali.
  6. Un’edicola è pura follia. I giornali cartacei scompariranno proprio e con loro forse anche i giornalisti come li conosciamo oggi. I social network lasceranno solo le briciole agli editori.
  7. Provi ad aprire un’agenzia di viaggi. Mai sentito parlare di Booking,com, di Airbnb e di molti altri social network del settore viaggi e vacanze?
  8. Per fortuna hai molti soldi da investire e puoi aprire una gioielleria. I gioielli si vendono poco ormai, ma gli orologi di lusso vanno via come il pane! Peccato che Apple abbia iniziato a vendere direttamente i suoi “orologi computer” con iOS, li vende persino in versione lusso, con bracciali da oltre 10.000 euro. Forse domani i classici orologi di lusso saranno come i vecchi telefoni tradizionali. Se questa profezia non si avverasse, non sarebbe un problema, già oggi Yoox vende il lusso direttamente e Amazon lo ha già copiato, tra non molto forse tutti i social network venderanno direttamente orologi di lusso.
  9. Vuoi aprire una galleria d’arte. Yoox già vende i quadri e, secondo me, tra non molto li venderanno persino Amazon e Facebook. Per lo meno Yoox i posti di lavoro, finora, li crea soprattutto in Italia.
  10. Tu sei un professionista, pensi di essere al sicuro. Hai esperienza nel settore dell’information technology, puoi vendere i tuoi servizi alle aziende italiane, magari per aiutarle nella trasformazione digitale. Mai sentito parlare di servizi Cloud? Amazon è il leader mondiale ma anche Google e Facebook non scherzano. I centri di calcolo in Italia scompariranno quasi tutti nella nuvola. Tra non molto i servizi IT e l’Hardware potrebbero non servire più in Italia, tutto sarà nel cloud.
  11. Ci sarà sempre bisogno di rappresentanti commerciali e agenti per vendere soluzioni complesse. Non è detto, anche il vecchio mestiere del rappresentante commerciale tradizionale, è in forte crisi. Ci saranno molti meno posti di lavoro e solo per chi saprà adattarsi al cambiamento.
  12. Sei un professionista che offre servizi di digital marketing o content marketing. Aiuti le aziende italiane a vendere sui social network. Peccato che sia Linkedin che Facebook, prima ti tolgono gli strumenti per lavorare e poi li mettano a pagamento. Se riesci lo stesso ad andare avanti, tra non molto, potrebbero vendere loro direttamente qualsiasi servizio che tu fai direttamente. In USA hanno già molti dipendenti che fanno content marketing e inbound marketing.
  13. Lavori in banca, il lavoro del bancario è ancora un lavoro relativamente sicuro. I grandi social network stanno per attaccare il mercato bancario. Le prime vittime saranno le aziende che gestiscono le carte di credito tradizionali, PayPall, ora indipendente da eBay, è già un leader dei pagamenti elettronici. All’estero, i social network di eCommerce, si stanno preparando ad attaccare il business delle banche. Per ora questi social network fanno solo credito e iniziando a gestire i pagamenti elettronici. Molti, come Apple, hanno enormi capitali a disposizione, ma i capitali non sono un problema. Basta aggiungere l’App di crowdfunding allo Smartphone e saranno gli utenti a finanziare il credito. Poi inizieranno a vendere prodotti di investimento. È solo questione di tempo, i social network proveranno a sostituirsi alle banche.
  14. Vuoi darti alla politica, perché hai lo zio parlamentare. Probabilmente se ti sbrighi non avrai problemi. Se decidessi di farlo tra qualche anno, se lo zio ministro non è del partito che piace a Facebook, potresti non essere eletto. Vedi il caso Facebook di questi giorni, hanno scoperto che selezionava le notizie di rilievo tramite dei lavoratori a contratto. Alcuni di questi lavoratori hanno svelato le regole di selezione delle notizie top. Un domani, quando pagheranno meglio chi seleziona le notizie o quando probabilmente lo faranno in forma più vasta con i computer, grazie all’intelligenza artificiale, non si saprà più nulla.

Questa è una visione volutamente pessimistica ma realistica, che potrebbe servire a farti prendere coscienza della situazione.

I problemi del mercato del lavoro non li hanno certo creati i social network. In un mercato del lavoro italiano ancora clientelare e poco meritocratico, se anche fare impresa e innovazione diventasse sempre più difficile, la situazione potrebbe precipitare.

3. Ci sono ancora molte opportunità nella trasformazione digitale

Per cogliere le opportunità non basta credere alle favole di chi ti illude con facili guadagni, magari solo per venderti il suo banale corso.

Chi ha un’attività tradizionale, se non sa leggere quello che succede nel mondo digitale, sarà più vulnerabili alla concorrenza esterna. Ad esempio, se i grandi social network vogliono prendersi il tuo piccolo o grande business, probabilmente se lo prenderanno, ma se lo capissi in tempo, potresti adattarti o evitare di rovinarti combattendo una causa persa.

Se saremo nel loro mirino, potremo solo spostarci su altri mercati, allearci con loro se gli servissimo come lavoratori o imprenditori, o potremo tentare di inventare nuovi mercati con nuovi prodotti o nuovi servizi.

Con QuestSocial, e con questo network, spero di poter essere utile alle aziende italiane. Infatti, le mie competenze e i miei servizi possono essere utili per accelerare la trasformazione digitale e riuscire ad utilizzare il web e i social a nostro vantaggio.


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Enrico Filippucci
Enrico Filippucci. Profilo X in

6 commenti su “I social network hanno preso di mira anche il tuo lavoro”

    • Ciao Anna, il problema non è sfuggire al Grande Fratello ma sopravvivere con il Grande Fratello. Possiamo adattarci o allearci. Il primo passo è sempre capire quello che succede e se possibile cercare di prevedere quello che succederà.

      Se prendessimo tutti coscienza di quello che stanno facendo, potremmo unirci e pretendere di più in cambio di quello che gli diamo. Altrimenti i grandi social network, modifica dopo modifica, si prenderanno tutto. Potrebbero persino trasformarsi da strumento di libertà in strumento di oppressione e repressione.

      Questo sito è nato quando ho intuito alcuni rischi dei social network. Utilizzarli per il lavoro non è facile come qualcuno vorrebbe farci credere, i soldi facili non esistono, ma non vedo alternative, il mondo va in quella direzione.

      È come andare al mercato, puoi fare affari o puoi prendere fregature e se ti distrai ti rubano tutto.

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  1. Ciao Enrico,
    per quanto riguarda la Nestlè – mutatis mutandis – era solo il più macroscopico esempio di come sia noto ed evidente che il POTERE E’ NELLE MANI DEGLI UTENTI-CONSUMATORI. Il punto vero è che le persone non lo sanno o, come in altre realtà, credono che il futuro nelle mani dei social non sia un rischio o che, quanto meno, sia un rischio “accettabile” (come prendere la bicicletta a Milano: sono “green”, arrivo prima, ma rischio la vita di più che coi mezzi pubblici). La domanda – sicuramente mal posta (scusa ma sono un po’ un neofita…) – era proprio questa : “cosa ne pensi del fatto che per esercitare questo potere gli utenti-consumatori dovranno NECESSARIAMENTE impegnarsi per ottenere le stesse cose con più “fatica” (tempo, attenzione, ….) ? Personalmente vedo MOLTA gente MOLTO ansiosa di far parte di qualsivoglia social, più che persone disposte ad impegnarsi per provare ad “educare” i social.

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    • Ciao Riccardo,
      penso che sia possibile ottenere che alcune cose sgradevoli dei social network siano cambiate. Utilizzando gli stessi meccanismi che hanno portato al successo i social network si riesce a fare una grande pressione mediatica sulle grandi aziende e sui governi.

      Non tutte le battaglie possono essere vinte ma alcune sono state già combattute e vinte sfruttando i social network come cassa di risonanza.

      Forse in futuro non sarà più possibile perchè censureranno tutto ma per ora è ancora possibile.

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  2. Ciao Enrico, sono appena entrato e naturalmente sto leggendo con interesse ciò che scrivi… La prima impressione è che mi sembra di essere caduto su un altro pianeta.(sono io che ero rimasto inavvertitamente su un’altro pianeta..)
    Il quadro che descrivi e che sono propenso a credere come vero, mi risulta terrificante. Premette alla perdita del libero arbitrio delle Persone.
    Ho iniziato la mia carriera 58 anni fa dove la legge era: meriti…? allora vai avanti!, dove gli imprenditori cercavano i migliori per diventare concorrenziali e migliorare i propri prodotti…
    Se guardo la mia storia, il trend di discesa è iniziato nel 1968 e non è ancora terminato… vorrei sperare ancora anche se guardando dalla finestra vedo solo assembramenti di formiche che corrono senza una apparente direzione.

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    • Ciao Renato, volevo suscitare un po’ di paura ma forse ho esageraro :-) La situazione è difficile ma ci sono sempre delle opportunità.

      Guarda il lato positivo, non ci sono guerre in Italia da tanti anni. Abbiamo ancora molti punti di forza. Tutte queste tecnologie ci permettono di comunicare con migliaia di persone. Mi ha fatto piacere la tua visita. Forza e coraggio, mai arrendersi!

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