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Le differenze tra i gruppi Facebook e i gruppi Linkedin.

1- Gruppi e comunità digitali nei social network.

I gruppi Linkedin e quelli Facebook, tra alti e bassi, esistono da quasi 20 anni. Ma non ci sono solo i gruppi nei social network. Le comunità digitali all’interno dei social network sono chiamate gruppi o community. Nei social network dove non esistono gruppi o community ci si può riunire seguendo gli hashtag. Twitter ha inventato gli hashtag ovvero delle parole chiave che permettono a molte persone di riunirsi velocemente per discutere o informarsi.

Gli hashtag sono stati poi utilizzati da quasi tutti i social network per ovviare alla mancanza di gruppi o per potenziarli. I social network tematici come YouTube, Instagram, ecc. fanno un largo uso di hashtag.

La sopravvivenza dei gruppi nei social network non è scontata ma non può passare inosservato che Mark Zuckemberg a febbraio 2017 ha annunciato che punterà sulle comunità online. Infatti, Facebook ha continuato ad aggiungere funzionalità ai suoi gruppi.

A giugno 2017 Mark Zuckemberg, durante il 1° Facebook Communities Summit, ha dichiarato:

Le comunità online rendono più forti le comunità reali.

Mark Zuckemberg

Secondo Mark, i gruppi sono centrali per lo sviluppo sociale e per Facebook.

Creare una comunità online su un grande social network ha vantaggi e svantaggi.

Nel mondo reale però, i proprietari delle comunità digitali non si fidano più dei grandi social network. Infatti, dopo le molte delusioni ricevute nei social network, le comunità online si spostano su dei loro siti web o su delle App indipendenti dai grandi social network.

Comunque, i social network offrono gratuitamente la possibilità di creare gruppi e comunità online. Quindi, se le funzioni disponibili sono adeguate, i grandi social network offrono ancora vantaggi per chi vuole creare una comunità online gratis.

I gruppi Facebook e quelli Linkedin sono i più famosi. Il miglior social network per i gruppi era in passato Linkedin, Purtroppo, tra il 2015 e il 2018 Linkedin ha quasi distrutto i suoi gruppi ma dopo è iniziato un lento rilancio dei gruppi Linkedin. Ad esempio, solo nel 2023, dopo 8 anni, sono tornati i gruppi pubblici su Linkedin, ma non sono più veramente pubblici perché sono visibili solo dentro Linkedin.

Comunque, è andata peggio ai gruppi su Google+ che sono stati cancellati con la sua chiusura i G+ il 2 aprile 2019.

Fatte queste premesse, vediamo quali sono le differenze attuali tra le comunità digitali di Facebook e Linkedin. Ho evitato di mettere molte funzionalità comuni per evidenziare le differenze.

2 – Differenze tra i gruppi creati su Facebook e quelli su Linkedin.

FunzionalitàfbinCommento
Accesso libero* tornato nel 2023
Accesso da App.sì **9/2018
Suggerimento post al grupponosì **2019
Categorie di postnono **solo post, dal 9/2018
Commenti editabilisì **sì, dal 9/2018
Commenti formattatisì*no* solo sfondo testo
Commenti indentatisisì **Da 9/2018
Commenti su internetno
Nuovi post solo se approvati
Singoli membri moderatinono **Da 9/2018
Tutti moderatino*sì fino al 2015
Email annuncio al grupponono **no da 9/2018
Eventino
Hashtagsì **Da 9/2018
Home page updatessì **Da 9/2018
Librerie APIno ** Eliminate nel 2016
Menzionisì ** solo membri del gruppo
Messaggi privatino
Pagina offerte lavoronono **Sì fino a 9/2018.
Post editabilisì **Da 9/2018
Post formattatinonobold, italic, ecc.
Post più attivi in evidenzano **sì fino al 2015
Post visibili su internetno **sì fino al 2015
Ultimi 2 commenti visibilino **Da 9/2018
Profili per il lavorono
Ruolo di chi commentanosi ** sì fino al 9/2018.
Ruolo di chi postanono
Seguire post per emailno **da 9/2018
Sondaggino **sì fino al 2014
Sottogruppinono **sì fino al 2015
Vendi, città e prezzono
Statistiche e metrichesi *no* novità
Filtri selezione iscrizionisì *no* novità, filtro geografico, sesso, ecc.
Rimozione contenuti utenti espulsi
Link tra gruppisì *no* novità fb
Ricerca post nel grupponosì ** funziona a malapena

© Riproduzione riservata.

Spero che questa tabella comparativa possa evidenziare sinteticamente alcuni punti di forza e di debolezza dei gruppi su Facebook e Linkedin.

Sommando i sì nella tabella si potrebbe dedurre che i gruppi Facebook siano migliori di quelli Linkedin:

  • Facebook ora ha 23 sì, questo significa che Facebook ha 23 funzionalità principali per le sue comunità online.
  • Linkedin, anche dopo l’aggiornamento dei gruppi del 2018 e del 2019 e dopo le novità del 2023, ha gruppi con solo 15 funzionalità principali.

Inoltre, alcuni dei sì di Linkedin sono per funzionalità che funzionano male. Comunque, non tutte le funzionalità hanno lo stesso peso. Ad esempio, per me i profili professionali restano molto importanti, e per ora, i profili professionali li ha solo Linkedin. Quindi, per delle comunità professionali potrebbe essere meglio Linkedin,

Il crollo dei gruppi su Linkedin.

Gli annunci a tutto il gruppo, dal proprietario o dai manager, era una funzionalità straordinaria e unica di Linkedin. Chi voleva ricevere gli annunci li riceveva, chi non era interessato poteva scegliere di non ricevere il messaggio. Ora, dal 2019 i proprietari dei gruppi possono suggerire al gruppo un post alla settimana.

Purtroppo, dal 2014 in poi, Linkedin ha danneggiato e poi eliminato questo tipo di newsletter. Per un periodo, gli annunci al gruppo avevano funzionato solo parzialmente. Uno dei motivi era che Linkedin non aveva mai aggiornato l’email con cui ci si era iscritti ai gruppi. In questo modo gli annunci dopo un po’ finivano su email non più utilizzate.

Nonostante gli ultimi miglioramenti, il bilancio per i gruppi Linkedin è rimasto negativo. Le funzionalità aggiunte non avevano compensano quelle perse. Purtroppo, il disastro non sì è risolto nemmeno ora l’aggiornamento del 2019 e nemmeno con quelli del 2023.

Linkedin potrebbe tornare ad avere i migliori gruppi?

Se Microsoft volesse, avrebbe tutte risorse e le competenze necessarie per rendere, di nuovo, i gruppi Linkedin li migliori tra i social network.

Linkedin aveva annunciato di voler rilanciare i gruppi ma per ora i risultati sono stati scarsi. Rilanciare i gruppi sarebbe un modo per garantire la sopravvivenza e il successo di Linkedin come social network, altrimenti Linkedin diventerà solo un grosso CRM pieno di spam.

3 – Dove è meglio creare una community o un gruppo?

Non ci sono solo le funzionalità da tenere in considerazione per scegliere dove fondare una comunità digitale:

  1. Che tipo di contenuti voglio prediligere? Prevalentemente foto, video o articoli? I social generalisti ormai prendono tutto. Ad esempio, se si prediligono le foto entrano in gioco i vari Instagram, Pinterest ecc. Per i video YouTube e Facebook.
  2. A quale pubblico voglio rivolgermi? Giovani, professionisti, svago, ecc. Ad esempio, per i giovani vanno forte YouTube, Facebook e Snapchat Per i professionisti Linkedin rimane forse la scelta migliore, ma per quanto ancora potrà vivere di rendita?
  3. Quanto è forte e affidabile il social network su cui voglio creare la mia comunità digitale?

L’affidabilità non va sottovalutata, ma è la cosa più difficile da valutare. Vedendo quello che è successo fino a oggi, nessuno offre molte garanzie di affidabilità tra i grandi social network.

Di conseguenza, se devi creare un gruppo o una community, sia per integrare funzioni mancati che per essere più sicuri, è meglio implementare almeno alcune funzionalità su un sito web o su una App esterna.

Si può anche fare tutto senza i social network ma può essere molto costoso se la community diventasse molto grande e attiva.

Conclusione.

Facebook continua a migliorare le sue community. Linkedin aveva i gruppi migliori e ora sembra che viva di rendita. Lo stallo degli utenti attivi di Linkedin potrebbe essere una conseguenza diretta di questa involuzione dei gruppi.

Aspettiamo di vedere cosa farà Microsoft con Linkedin.

  • Facebook, 2900 milioni di utenti attivi mensili.
  • Microsoft non credo possa pensare di competere con questi giganti accontentandosi dei circa 100 o 200 milioni di utenti attivi mensili di Linkedin.

Forse, se Facebook aggiungesse i profili professionali e gli annunci dei proprietari dei gruppi a tutti i membri, sarebbe credo la fine per Linkedin.


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Enrico Filippucci
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