I responsabili dei fallimenti bancari italiani sono tutti liberi di godersi il bottino e alcuni sono stati anche promossi. Il credito facile agli amici, che non restituiranno il prestito, è un metodo consolidato per assicurarsi ricchezza e potere, e funziona da decenni in Italia.
Meno noto è il metodo per far guadagnare una seconda volta gli “amici” con il salvataggio delle banche e la messa in sicurezza dei risparmiatori.
Il capolavoro della politica nella gestione dei fallimenti e dei salvataggi delle banche in crisi:
Le brutte premesse ai salvataggi delle banche italiane.
- Inizialmente il problema è stato negato. Il ritornello era: le banche italiane sono sostanzialmente sane, anzi le più forti in Europa. Il governo e il parlamento hanno sottovalutano enormemente la reale situazione delle banche italiane in crisi.
- Il parlamento ha accettato le norme del bail-in dopo che tutti gli altri paesi europei avevano sistemato quasi tutte le loro banche in crisi.
- Le norme del bail-in e la lentezza del governo hanno creato una fuga dai bond e dalle azioni bancarie delle banche in crisi. Il costo del salvataggio è aumentato enormemente.
- I beninformati hanno comprano i bond senior deprezzati fino al 30% del valore nominale.
- Il governo italiano riesce a non applicare le norme del bail-in e paga il salvataggio di alcune banche enormemente di più degli altri stati europei.
Dalla eccessiva penalizzazione di alcuni risparmiatori ai regali ai beninformati.
- Il governo, nel salvataggio delle banche venete, ha rimborsato a 100 i bond senior di banche insolventi. Quindi, persino a chi li ha comprati a 50 o 30 avrà il rimborso a 100. Chi invece ha svenduto i bond senior, credendo che il bail-in sarebbe stato applicato, ha perso tanto. Sarebbe stato facile rimborsare solo il prezzo di carico effettivo a chi ha comprato i bond delle banche insolventi ma non è stato fatto. Il governo ha preferito fare un regalo con i soldi pubblici.
- Risultato, i “beninformati” potrebbero aver fatto guadagni favolosi a spese dei contribuenti. Chi ha svenduto i bond senior, credendo al bail-in, non solo ha perso cifre ingenti ma dovrà anche pagare con le tasse il regalo ai “beninformati”.
- Conclusione, i cittadini pagano e i colpevoli e i soliti “beninformati” si godono soldi e potere.
- Le disparità di tratterranno dei risparmiatori e degli investitori grandi o istituzionali sono state molto ampie e apparentemente incomprensibili.
- Lo schema da ripetere in cicli di 10 o 20 anni ha due macro-fasi: Prima si spolpa una banca arricchendo e portando al potere gli amici che ti proteggono, poi si spolpano i cittadini con i passi appena elencati.
Avevo già spiegato in un altro articolo come in Italia portare al fallimento una banca, sembri essere un merito piuttosto che una colpa. Ora abbiamo visto come sono riusciti a massimizzare il costo a carico dei contribuenti uscendone tutti puliti.
Come interrompere questo circolo vizioso?
Sarebbe ora di interrompere questo ed altri circoli viziosi che si ripetono in Italia. La gestione delle crisi bancarie è solo un esempio ma ha evidenziato ancora una volta che nella politica e nelle istituzioni italiane:
- Non c’è sufficiente trasparenza.
- C’è un forte odore di corruzione e conflitto di interessi.
- Non vengono ascoltate le persone più competenti.
- Si svendono gli interessi dell’Italia per miopi interessi di bottega o altro.
In molti crediamo che nessuno dei partiti attuali possa o voglia risolvere questi problemi, per questo abbiamo tentato di aggregarci in un movimento politico, Democrazia Digitale.