I benefici della localizzazione in italiano.
Alcuni anni fa Linkedin ha acquisito Pulse, un servizio di News e Personal Publishing, divenuto poi Linkedin Publishing. Grazie a Linkedin Publishing, gli utenti possono produrre e pubblicare veri articoli o post, su qualsiasi argomento.
Vediamo cosa significa localizzare una piattaforma di personal publishing, che fa anche da aggregatore di notizie. Quando parlo di localizzazione non mi riferisco solo alla traduzione dei menu e dei nomi delle funzioni dell’editor. Queste banali traduzioni esistono già da molto tempo. Mi riferisco alla gestione speciale dei contenuti all’interno di Linkedin per le esigenze specifiche dei lettori e degli autori italiani.
Linkedin forse selezionerà gli influencer ufficiali per le nuove versioni localizzate.
Attualmente, non esistono influencer ufficiali di Linkedin che scrivono in italiano. Gli influencer ufficiali, selezionati da Linkedin, hanno un loro canale e vengono promossi da Linkedin.
Per noi normali utenti non cambierà molto, se non sei famoso è, secondo me, quasi inutile usare Linkedin come proprio blog, molto meglio usare un blog classico in un normale sito web.
Certo, se non sei famoso ma, ad esempio, spendi tre anni di tempo per arrivare a superare le 10.000 connessioni su Linkedin, allora un blog su Linkedin funziona. Tuttavia, funzionerà fino a quando Linkedin non deciderà di cambiare l’algoritmo di notifica degli aggiornamenti! Invece, se non sei uno che fa spam, forse è meglio spendere quel tempo facendo crescere un blog privato o puntare sulla qualità dei tuoi contatti.
Forse, se dovesse arrivare anche la versione localizzata in italiano di Publishing, per i personaggi famosi e per i leader aziendali italiani, potrebbe essere utile diventare influencer ufficiali di Linkedin. Chi lo diventerà avrà il logo di influencer ufficiale di Linkedin nel suo profilo, subito dopo il nome. Ma, la cosà più importante, è che, come influencer ufficiale, dovrebbe avere più visibilità e garanzie, per se stesso e per chi decide di seguirlo.
Gli influencer ufficiali di Linkedin.
Diventare influencer ufficiale su Linkedin può essere utile ma le cose importanti sono altre. Tuttavia, nel 2020 ci sono poco più di 500 influencer ufficiali di Linkedin.
Linkedin li definisce così:
Gli influencer LinkedIn vengono selezionati solo su invito e comprendono un collettivo globale di oltre 500 tra i più importanti pensatori, leader e innovatori del mondo. In qualità di leader nei loro settori e aree geografiche, discutono di argomenti importanti e di tendenza come il futuro dell’istruzione superiore, la cultura aziendale di Amazon, il crollo del prezzo del petrolio e i passi falsi dei responsabili politici.
Una volta si poteva richiedere di diventare influencer di Linkedin, candidandosi con un form, ma non è più possibile, ora è solo su invito di Linkedin. Quindi, se saranno scelti gli influencer italiani, sarà sempre a discrezione di Linkedin decidere chi potrà diventerà un influencer ufficiale.
Con la versione italiana ci saranno contenuti di qualità prodotti direttamente da Linkedin.
Con il crescere delle versioni localizzate, ci saranno forse più contenuti di qualità creati in lingue diverse dall’inglese. Sarà più facile cercare i post e navigare da un post all’altro.
Forse, Linkedin per avere più contenuti di qualità assumerà direttamente, come ha già fatto in USA, dei giornalisti o altri professionisti. Serviranno per scrivere contenuti di qualità in italiano e per selezionare le notizie più importanti.
Tutto questo ha un costo che forse il mercato italiano non giustifica. Però, la mancanza di una versione specifica per il mercato italiano produce problemi non banali, ne avevo parlato in questo articolo.
Sono arrivato al punto d’interrompere la creazione di post su Linkedin. Le lamentele arrivavano anche dagli utenti anglofoni, una sola versione in inglese creava problemi anche a loro.
Arrivano le versioni locali ma la versione italiana tarda ad arrivare.
Nel Blog ufficiale di Linkedin è stato annunciato, ad agosto 2015, che la prima versione di Linkedin Publishing in una lingua diversa dall’Inglese, era stata rilasciata. Si trattava della versione localizzata per il portoghese, ormai esistono anche le versioni per il mercato tedesco e francese.
Almeno il problema principale sembra essere in via di soluzione, Linkedin Publishing diventerà uno strumento globale anche per molti utenti di Linkedin che non scrivono in inglese. Purtroppo, però, dopo molti mesi, ancora nessuna notizia della versione in italiano!
Questo è l’annuncio ufficiale di Linkedin per l’arrivo delle versioni locali di LinkedIn Publishing. Da notare che non esiste la versione italiana dell’annuncio, gli annunci tradotti fanno parte delle localizzazioni che mancano.
Sorprendentemente dopo quasi un anno dall’annuncio, non esisteva nemmeno la versione in spagnolo, una delle lingue più diffuse al mondo! Non è un bel segnale.
Nonostante le limitazioni, molti italiani stanno utilizzando Linkedin come loro blog.
- Nel mondo, quando ho scritto la prima versione di questo articolo, erano un milione gli utenti di Linkedin che avevano scritto almeno un long post su Linkedin ed erano stati creati oltre 3 milioni di articoli. Numeri molto bassi se confrontati con quello che viene prodotto sui blog con WordPress.
Quindi, ogni autore aveva scritto in media tre post. Visto che alcuni scrivono tanti post, se ne deduce che molti utenti avevano scritto solo un post.
Non di rado c’è anche chi lo usa in modo inappropriato, scrivendo poche parole o lo usa per fare spam. Di conseguenza, di veri articoli non ce n’erano molti.