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Linkedin limita i messaggi privati tra i membri dei gruppi.

I messaggi tra i contatti di primo grado su Linkedin sono normalmente illimitati, ma esistono dei limiti per i documenti e le immagini che si possono allegare nei messaggi e nei post.

Inizialmente, anche i messaggi privati trai i membri di un gruppo erano illimitati. Questo poteva creare dei problemi di spam, ma, come vedremo, il limite imposto ai messaggi privati va oltre il necessario contrasto allo spam che invade ogni social network. Le nuove regole sono un esempio delle ciniche strategie di alcuni social network.

1. Linkedin nel 2015 aveva introdotto un limite mensile per i messaggi privati tra i membri dei gruppi:

  1. Ogni membro di Linkedin aveva massimo 15 messaggi privati al mese nei gruppi.
  2. Il limite valeva per il totale dei messaggi personali inviati su tutti i gruppi a cui si era iscritti.
  3. Le risposte successive, nella conversazione privata con il singolo iscritto, non contavano.
  4. Se non venivano utilizzati tutti i messaggi del mese non venivano aggiunti a quelli del mese successivo.
  5. Raggiunto il limite di 15, si riceveva un errore dopo l’invio del 16 messaggio privato.

2. Linkedin non ha più una gestione dei messaggi privati specifica per i membri del gruppo.

Con l’ultimo aggiornamento dei gruppi iniziato nel 2018 e che prosegue nel 2019, gli unici che possono mandare messaggi privati liberamente ai membri dei gruppi sono i proprietari dei gruppi e i loro manager. Tutti gli altri hanno le limitazioni che ci sono per i messaggi privati tra i membri di Linkedin. Quindi, quasi sempre devono acquistare un servizio premium da Linkedin per inviare contattare privatamente altri utenti.

Aspetti positivi: della limitazione dei messaggi privati:

  • Non ci sarà più lo Spam proveniente dai messaggi privati nei gruppi. Però, chi non voleva ricevere i messaggi privati nei gruppi, provenienti da altri membri del gruppo, poteva già eliminarli. Bastava aggiornare le impostazioni del gruppo e dire che non si voleva ricevere i messaggi privati degli iscritti al gruppo.
  • Forse ci saranno meno persone che si iscriveranno ai gruppi per fare SPAM con messaggi privati con il loro profilo ufficiale.

Aspetti negativi dell’assenza di comunicazioni private nei gruppi:

  • Ci saranno probabilmente più tentativi di spam con commenti pubblici nei gruppi.
  • Le conversazioni private su Linkedin ormai si possono avere gratuitamente quasi solo con i collegamenti di primo grado. Questo aumenterà ulteriormente le richieste di connessione da parte di sconosciuti.
  • Avremo più messaggi banali e personali nei gruppi, che prima passavano tramite messaggio diretto, senza infastidire i partecipanti alla discussione.
  • Chi accetta di ricevere i messaggi dei membri di un gruppo, ha fatto una libera scelta che Linkedin non rispetta. Come già detto, si potevano già eliminare i messaggi privati dalle impostazioni del gruppo.

Se l’obiettivo di Linkedin fosse stato ridurre lo SPAM, c’erano altre soluzioni.

Su Linkedin lo spam arriva soprattutto tramite gli inviti a connettersi o tramite semplici provocazioni virali. Ad esempio, nelle richieste di connessione si può inserire un messaggio privato e, anche se rifiuti di aggiungere la persona ai contatti, il messaggio è arriva. Non ne posso più di gente che mi chiede la connessione per cercare di farmi partecipare a corsi o per promuovere il suo ultimo libro o per vendermi il suo vino.

Provano a vendermi in questo modo persino corsi su come usare Linkedin professionalmente, se non sanno usarlo loro per primi, come fanno a insegnarlo?

Cosa potrebbe fare Linkedin:

  • Combattere le connessioni a scopo di spam. Invece ti trovi lo stesso invito del finto amico molte volte. Probabilmente a Linkedin conviene che tu abbia tante connessioni.
  • Linkedin potrebbe punire solo chi abusa delle conversazioni private nei gruppi.

3. Linkedin sta compromettendo il successo dei gruppi?

Per cercare di fare più fatturato e utili, Linkedin sta cercando di spostare il focus degli iscritti sulla home page, sulle pagine aziendali. Questa riduzione di funzionalità utili nei gruppi non è la prima e non è stata l’ultima, altre funzionalità si sono già perse da tempo, gestire un gruppo è diventato sempre più difficile e faticoso.

Ora sembra sia iniziato il rilancio dei gruppi LinkedIn, nel 2019 sono tornate alcune funzionalità utili. Tuttavia, temo che ci sia un problema di fondo nel rapporto tra comunità online e social network che impedirà di tornare ai fasti passati.


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Enrico Filippucci
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