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Tutti i Commenti nel sito

Qui trovi tutti i commenti e le risposte. I commenti provengono dai post dei blog del sito o dalle pagine. Sono ordinati con i più recenti in alto. In ogni commento c’è il link al post commentato. Buona lettura.

  • From Antonio on Con il limite a 13 anni Linkedin voleva gli adolescenti e invece...

    Su questa cosa della bacheca che assomiglia a quella di facebook ho scritto direttamente all’assistenza appena è iniziata. Solite risposte preconfezionate e via..
    2015/10/28 at 12:15 pm
  • From Alessia Martalò on La trasformazione digitale renderà ininfluenti giornali e TV?

    È un argomento davvero complesso.. Da un lato, è vero che con il passare degli anni – leggi: rinnovamento delle vecchie generazioni – si guarderà la TV e si leggeranno i quotidiani sempre di meno. Quella di internet, del resto, è un tipo di informazione veloce, a richiesta, personalizzata. Dall’altro lato c’è però il rischio di incorrere in una cattiva informazione. Chi si occuperà di selezionarla scrupolosamente, fornendo notizie aggiornate, approfondite e veritiere?

    2015/10/30 at 4:42 pm
    • From Enrico Filippucci on La trasformazione digitale renderà ininfluenti giornali e TV?

      Grazie per il commento Alessia, il problema di selezionare le notizie credo non ci sarà. Ognuno di noi seleziona notizie, Google lo ha sempre fatto, e persino Twitter e Apple si sono messi a selezionare le notizie direttamente. Basta seguire le “fonti” migliori e più affidabili.

      Per il resto trovo che ci siano più opportunità che problemi. Per chi sa usare il web, è più facile verificare la veridicità delle notizie. Anche chi non lo sa usare, ma vuole capire, leggendo i commenti può farsi un’idea.

      Chi non vuole capire, ma vuole solo credere, continuerà a seguire solo chi conferma il suo credo, giusto o folle che sia.

      2015/10/30 at 5:38 pm
  • From Enrico Filippucci on Nel lavoro sei giovane o maturo se:

    Vi riporto quanto detto da Andrea Guerra – Presidente Eataly e ex Amministratore delegato di Luxottica – il 27-10-2015 alla premiazione PREMIO ECCELLENZE D’IMPRESA 2015 di Harvard Business Review:

    “Il vero problema è che spesso chi cerca, non cerca gente brava, non cerca gente ‘diversa’, non cerca gente che abbia idee strane, non cerca gente che, non solo accetti le sfide, ma che sia in sé stessa una sfida”.

    “Il problema dell’Italia sono i capi, sono loro che pensano in un modo a dir poco conservatore. A casa o in tasca hanno i più moderni device, ma poi, quando entrano in azienda si comportano come se fossero nel 1950. Ma a noi serve altro, serve gente che abbia voglia di fare impresa. L’impresa di oggi, non altro”.

    Andrea Guerra

    2015/11/02 at 10:12 am
  • From Denise on I nuovi gruppi Linkedin: tutte le novità e le modifiche nascoste.

    Grazie per i chiarimenti esaustivi. Buona giornata

    2015/11/07 at 11:23 am
  • From Silvio Cipriani on Fai un checkup al tuo profilo professionale su Linkedin!

    Grazie Enrico!

    2015/11/12 at 5:27 pm
  • From Marco Bonardi on A chi è servita Garanzia giovani? Un bilancio deludente

    Due link per chi desidera avere altre informazioni:

    per garanzia giovani http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/10/garanzia-giovani-flop-per-chi-cerca-lavoro-affare-per-chi-prova-a-trovarglielo/1658038/

    e per il Contratto di ricollocazione (una sorta di garanzia giovani over 30, bando della Regione Lazio)

    2015/11/23 at 7:38 am
    • From Enrico Filippucci on A chi è servita Garanzia giovani? Un bilancio deludente

      Grazie Marco,
      non conoscevo il bando della regione Lazio, il bando è ora chiuso, lo riapriranno? Ho sostituito l’articolo, con il Link diretto al bando della regione Lazio, credo sia migliore, li si vede subito se eventualmente lo riapriranno.

      2015/11/23 at 9:12 am
  • From Marco on A chi è servita Garanzia giovani? Un bilancio deludente

    Per quel che ne so (testimonianze di amici e conoscenti) è una bufala…mal strutturata e fortemente favorevole ai “sogetti accreditati”. Enti privati di vario genere, pagati per fare “orientamento” (nel Lazio percepiscono circa 35 euro all’ora per 4/8 ore di formazione per ogni giovane o per veri e propri corsi in media di 150 ore) e “tutoraggio lavorativo” (con alti rimborsi nel caso in cui venga posto in essere un contratto di lavoro, ma comunque con una quota fissa del 10% rispetto ai rimborsi).

    Ovviamente gli enti privati non hanno un interesse così forte a proporsi presso le aziende e a promuovere candidature, è già cospicuo il guadagno che ottengono “a prescindere dal raggiungimento dell’obiettivo”. Solita stortura italica.

    Altro problema, chiedo scusa se esco dal seminato. Nel Lazio (non so se in altre regioni è stato già attivato) sono state appena pubblicate le graduatorie per il “Contratto di ricollocazione”, una sorta di garanzia giovani over 30. Sono state “selezionate” 2000 persone over 30 con almeno un anno di disoccupazione da inserire in questo progetto, identico a garanzia giovani. L’iter è lo stesso: percorso “suggerito” dal Cpi/patto di servizio/formazione presso enti privati…

    L’unica differenza (ma non ne sono sicuro) è che con il contratto di ricollocazione il candidato percepisce un rimborso di circa 8 euro per ogni ora di formazione. Situazione davvero preoccupante, soldi pubblici (italiani o fondi europei che siano) usati in un modo così “sbilanciato”.
    Grazie Enrico, sempre post stimolanti!

    2015/11/23 at 11:04 am
  • From Piero Chiodi on Italia: i 3 errori capitali che non smettiamo di fare.

    Io sono d’accordo con il primo ed il terzo punto, non con il secondo visto che l’età pensionabile è stata elevata a 67-68 anni. Altro che prepensionamento! se si perde il lavoro a 50-55 anni sono dolori seri! magari ci fossero per taluni casi i prepensionamenti. In Italia si preferisce prendere un giovane perchè può essere sottopagato legalmente, invece gente con esperienza ma di una certa età è costretta ad andare all’estero, tipo UK, dove valorizzano le capacità del lavoratore e se ne fregano della sua età.
    Questo è uno dei grossi male dell’Italia.

    2015/12/09 at 7:27 pm
    • From Enrico Filippucci on Italia: i 3 errori capitali che non smettiamo di fare.

      Piero, per chi ha oltre 50anni e non trova lavoro, potrebbero aiutarli a trovare lavoro o trovare delle forme di sostegno, non mandare in pensione prima chi ha un lavoro.

      Per alcune categorie stanno cercado di fare prepensionamenti. Se potessimo sostenere il costo, se non fosse necessario ridurre le tasse sul lavoro e se non fosse riservato solo ad alcune categorie, sarei favorevole.

      I prepensionamenti non aiutano chi è senza lavoro, anzi impediscono la riduzione delle tasse sul lavoro e di conseguenza le possibilità di trovare lavoro e le disponibilità economiche di chi lavora.

      2015/12/09 at 8:43 pm
  • From Maurizio Ratti on Italia: i 3 errori capitali che non smettiamo di fare.

    Parole sante…..niente da aggiungere.

    2015/12/12 at 1:16 pm
  • From Luca Guidi on Italia: i 3 errori capitali che non smettiamo di fare.

    L’analisi – pur di sintesi – in realtà andrebbe allargata almeno al peso della corruzione ed inefficienza della PA nel nostro belpaese, del costo globale di una colonizzazione politica sempre più vorace e bisognosa di risorse per la propria sopravvivenza, all’incertezza normativa con la conseguente costante conflittualità con un sistema di controllo che penalizza di fatto solo i virtuosi. Un solo inciso ulteriore, ancora una volta legato all’insipienza della nostra politica di almeno trent’anni, sulla questione previdenziale: vero che i prepensionamenti hanno causato solo costi per la collettività e nessun beneficio in termini occupazionali, oltre alla creazione di fasce di privilegio inaccettabili, ma non dimentichiamo il fatto che le casse di previdenza sono state gravate da oneri di altra natura come il costo degli ammortizzatori sociali, che per loro stessa natura e definizione etica dovevano essere a carico della fiscalità generale. Mi fermo qui perché ogni volta che si toccano questi temi l’onda dello sdegno e gli spunti di critica diventano inarrestabili. L’intero sistema paese andrebbe ristrutturato, a partire dall’etica pubblica e privata (imprenditoriale).

    2015/12/16 at 6:37 pm